Polistena, auditorium: Serena Balivo in la buona educazione
Arrivano questo venerdì 31 marzo a Polistena due nomi illustri del teatro contemporaneo italiano, Mariano Dammacco e Serena Balivo, per portare in scena “La buona educazione”, ennesimo fiore all’occhiello della nuova stagione di DRACMA – Centro Sperimentale d’Arti Sceniche. “Il Teatro in Tutti i Sensi”, questo il nome della rassegna, continua a raccogliere consensi, attestandosi ormai come una delle programmazioni più interessanti a livello nazionale, capace di portare sul palcoscenico dell’Auditorium Comunale di Polistena (RC) un’esperienza culturale mai così ricca come in questa edizione.
Testo vincitore di Italian And American Playwrights Project 2020/22, “La buona educazione” mette in scena la storia di una donna che deve prendersi cura di un giovane essere umano, ultimo erede della sua stirpe. Deve ospitarlo nella sua vita, nella sua casa, nella sua mente, deve educarlo, progettare il suo futuro, deve contribuire all’edificazione di un giovane Uomo. Serena Balivo, Premio Ubu 2017 nella categoria nuova attrice / performer, dà vita sulla scena a questa donna, accoglie gli spettatori nel teatro della sua mente e condivide con loro la strada che percorre per cercare di assolvere al suo compito. Sarà all’altezza? Il testo, con la drammaturgia e la regia di Mariano Dammacco, e lo spazio scenico ideato dallo stesso regista insieme alla scenografa Stella Monesi, muove i suoi passi da alcune domande: quali sono i valori, i contenuti, le idee che oggi vengono trasmesse da un essere umano all’altro? Quali sono gli attori di questa trasmissione di contenuti? A cosa servono questi contenuti, questi valori, queste idee? A cosa ci preparano?
“La buona educazione” è una produzione di Piccola Compagnia Dammacco, nata nel 2009 dall’incontro tra Mariano Dammacco, attore, autore, regista e pedagogo teatrale di esperienza ventennale e alcuni giovani artisti che hanno aderito alla sua poetica e alla sua prassi di lavoro. La compagnia porta avanti il proprio lavoro perseguendo un’idea di teatro etico, un teatro che sia d’arte e d’autore e, al tempo stesso popolare, ovvero accessibile a tutti per contenuti e linguaggi, svolgendo la propria ricerca contenutistica e formale incentrandola sul lavoro dell’attore e sulla composizione di drammaturgie originali.
DRACMA – Centro Sperimentale d’Arti Sceniche continua a confermarsi come una delle compagnie più attive e consolidate del territorio calabrese, che da quest’anno può vantare anche il riconoscimento ufficiale del Ministero della Cultura come “Organismo di programmazione teatrale”. Dopo Dammacco e Balivo, prossimo spettacolo in calendario il 15 aprile, con “Tutta colpa di Ugo”, vincitore premio Verso Sud 2022, per la regia di Elvira Scorza.
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