Polistena, auditorium Comunale: Peppe Barra in Non c’è niente da ridere
Data unica in Calabria, per il nuovo spettacolo in programma questo venerdì 24 marzo che arricchisce la programmazione 2023 della rassegna “Il Teatro in Tutti i Sensi”, la stagione teatrale curata da DRACMA – Centro Sperimentale d’Arti Sceniche, che ha come palcoscenico l’Auditorium Comunale di Polistena (RC). Un’esclusiva regionale con protagonista uno dei massimi esponenti del teatro e della canzone napoletana, Peppe Barra, che presenterà “Non c’è niente da ridere”, la nuova opera realizzata con il suo autore e regista sodale Lamberto Lambertini.
“Vi fa molto ridere questa mia poesia? – dice l’Attore al pubblico che si sbellica – Ci ho messo cinque anni per scriverla!”. Qui sta la chiave di questo spettacolo, da qui il titolo: “Non c’è niente da ridere”. Uno spettacolo al contrario che incuriosisce, sorprende e diverte, fin dalla prima scena. Anche la scenografia raffigura un teatro visto dal punto di vista degli attori, con il sipario, le quinte, da dentro, con i palchetti accesi come fondale e le luci della ribalta accese contro di noi.
In questo spazio irreale si avvicendano un Attore e un’Attrice (Peppe Barra e Lalla Esposito). Macchiette, canzoni, monologhi del vecchio Varietà e surreali parodie del teatro classico napoletano, rappresentano le situazioni drammatiche della coppia teatrale, fino all’inatteso finale pulcinellesco, di comica e malinconica poesia. L’Attore veste i panni di Pulcinella morto che scende in terra per vedere che fine ha fatto la sua Colombina, che invece ritrova furiosa perché si credeva abbandonata. Piano piano, sull’onda dei ricordi, sommersi dalla nostalgia di un’epoca perduta, che non tornerà mai più, tre bisticci, dolci parole d’amore e duetti, si abbracciano per andarsene insieme in Paradiso.
Uno spettacolo dal ritmo incalzante, per i continui cambi di scena, di luce, di costume, di linguaggio, uno spettacolo d’Attore, come si diceva un tempo, sostenuto e arricchito dalle musiche dal vivo. Peppe Barra e Lamberto Lambertini, di nuovo insieme, vogliono offrire al pubblico uno spettacolo che, con lo stesso spirito di quel Teatro che insieme con l’indimenticata Concetta Barra, riuscì, per dodici anni, in Italia e nel mondo, a coniugare l’applauso del pubblico con l’esultanza della critica, la risata con la commozione, la leggerezza con la cultura, la raffinatezza con la volgarità. Oggi più che mai, dopo tanti mesi oscuri e difficili, il pubblico desidera essere trascinato fuori dal tempo e dalla realtà, perché il vero teatro, si sa, è sempre più bello della vita vera, perché sul palcoscenico persino la morte è per finta.
Il nome di Peppe Barra si aggiunge ad un cartellone che ha fatto tanto parlare di sé già in questi primi mesi di programmazione, registrando un grande successo di pubblico, oltre che l’apprezzamento di attori, registi, addetti ai lavori che lo hanno riconosciuto come uno tra i più interessanti su scala nazionale. DRACMA – Centro Sperimentale d’Arti Sceniche continua a confermarsi come una delle compagnie più attive e consolidate del territorio calabrese, che da quest’anno può vantare anche il riconoscimento ufficiale del Ministero della Cultura come “Organismo di programmazione teatrale”. Un’esperienza culturale mai così ricca come in quest’edizione: dopo Peppe Barra in arrivo venerdì prossimo, 31 marzo, “La buona educazione”, testo di un altro nome autorevole del teatro italiano contemporaneo, Mariano Dammacco, con protagonista Serena Balivo.
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