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“Pinzeri semplici, poesie in vernacolo calabrese” Esce in agosto la nuova silloge in versi di Mimmo Tavella, il poeta di San Ferdinando

Uscirà il prossimo 10 agosto la nuova raccolta in versi di Mimmo Tavella dal titolo “Pinzeri semplici, poesie in vernacolo calabrese” edita da Bonfirraro. La data, che coincide con la festa di San Lorenzo, non è stata scelta a caso, perché così come ogni stella cadente, ciascuna poesia di Tavella illumina e riscalda il cuore umano che diventa propenso alla speranza.

La silloge comprende una raccolta di 64 brani, scritti nella maggior parte in vernacolo calabrese: è il dialetto, infatti, quella lingua calda, con la quale esprimere ancora i sentimenti più veri, i sogni più reconditi, le emozioni più palpitanti.

Diverse e articolate le tematiche del libro, che vanno dai ricordi struggenti rivolti a una terra e a dei personaggi che non ci sono più, fino ad arrivare alla lirica – da più parti riconosciuta la più bella – “A mamma mia” che chiude la raccolta.

L’assenza qui, però, non il concetto chiave su cui lavorare, perché non crea un vuoto, è presenza tramite la forza intesa della scrittura. È spazio libero da riempire.

Dopo l’esordio “I casetti”, sempre edito da Bonfirraro, Tavella ritorna a scrivere ispirato dalla sua vocazione poetica che, palesata in gioventù, gli ha restituito entusiasmo e voglia di vivere, dopo momenti difficili e dolorosi.

La prefazione è stata affidata alla scrittrice Maria Lombardo, mentre l’introduzione è dell’architetto Domenico Pirrottina, che scrive appassionatamente: «Con lui, la poesia ha da dire, con lui la poesia ha qualcosa da dare, ha voglia di rivelare e mettere a nudo ogni dolce o cruda verità del tempo. L’universo artistico che circonda la sua raccolta, scopre, segna e descrive ogni piccolo dettaglio e senza ubbidire a un disegno, o un progetto mirato e intenzionale, realizza forse senza volerlo un archivio importantissimo di dati e di dettagli. Ciò che lui produce, è OPERA, e ciò che viene scritto è trasformato in una scheggia, che senza chiedere permesso, entra in tutte le menti e in tutti i ricordi. Mimmo può e deve continuare a scrivere poesie, perché questa è la sua pratica, questo è il suo dovere».

 

 

 

 

L’autore

Mimmo Tavella, oggi in quiescenza dopo aver onorabilmente servito il suo paese indossando la divisa da vigile urbano, vive a San Ferdinando. Ha studiato presso il Liceo Scientifico  “N. Pizi” di Palmi, dove ha conseguito la maturità. Appassionato di calcio, per oltre 30 anni ha fatto da allenatore ai ragazzini della squadra locale, trascorrendo, insieme a loro, i più bei pomeriggi della sua vita.

Grazie alla spinta dell’amico, l’architetto Domenico Pirrottina, e della scrittrice Maria Lombardo, questa sua vocazione poetica, palesata in gioventù, gli ha restituito entusiasmo e voglia di vivere, dopo momenti difficili e dolorosi.