Parte dal Piria di Rosarno la Consulta delle ragazze
Primi passi della Consulta delle ragazze all’istituto Piria di Rosarno, la dirigente Maria Rosaria Russo e la docente delegata Eleonora Contartese, hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa della Casa delle Donne di FìmminaTv che istituisce, in seno agli istituti di istruzione superiore che stanno aderendo, una consulta studentesca tutta al femminile, dove le giovani studentesse potranno crescere, accompagnate dalla Casa e dalle docenti, in un percorso di consapevolezza paritaria. I diritti delle donne se pur sulla carta garantiti, incontrano ostacoli concreti che determinano ancora la differenza di sesso tra le persone e, naturalmente, in negativo per le donne. Differenza salariale, difficoltà di accesso nel mondo del lavoro, mancata tutela nella salute e nella politica. Per le giovanissime poi i dati sono ancora più preoccupanti, gli studi statistici su diversi settori indicano che nel passaggio dalle scuole medie alle superiori le ragazze vivono una involuzione di opportunità, spesso per scelta indotta. Abbandonano più facilmente dei compagni maschi le attività sportive, sono meno numerose nella partecipazione studentesca (anche se il dato comincia ad alzarsi), accedono meno facilmente alle discipline scientifiche, insomma, un quadro desolante riguardo al quale la Casa delle Donne di FìmminaTv ha voluto porre un rimedio. “Certo siamo consapevoli che non risolve tutti i
problemi delle ragazze e che le statistiche non cambieranno dall’oggi al domani; ma le ragazze hanno bisogno di ritrovarsi a parlare dei propri problemi, a discuterne con gli organismi preposti, a crescere nella loro consapevolezza di giovani donne in attesa di vedersi riconoscere tutti i diritti al pari dei ragazzi. Una crescita che non può che portare benefici non solo per loro ma per tutta la comunità”, così Raffaella Rinaldis, direttora della Casa e dell’emittente che da anni lavora alla lotta contro le discriminazioni, in primis quelle di genere.
All’istituto Piria, il primo ad aderire all’iniziativa, verranno quindi avviate nei prossimi giorni le elezioni della Consulta e le ragazze avranno uno strumento in più per combattere la discriminazione di genere.