Palmi,l’amministrazione Barone incapace di governare

La storia dell’amministrazione palmese targata Barone, da tre anni al timone della Città, è un intreccio fitto di pessime azioni e di mancate scelte con una sola cifra distintiva, la manifesta incapacità di amministrare. Incapace di progettare il futuro della Città, come dimostra la scandalosa vicenda del Piano Strutturale, quanto di garantire l’ordinario, come dimostra la chiusura per lunghi mesi della via di comunicazione tra il capoluogo e le popolose frazioni di Taureana, Tonnara e Pietrenere. Incapace di difendere il patrimonio della Città, come insegna la vicenda di casa Oliva che sarà restituita con tanto di interessi agli eredi della poetessa, quanto di abbozzare un progetto di politica culturale con il fiasco dell’ultimo Premio Palmi. Incapace di accedere ai finanziamenti e bocciata nell’accesso ai fondi regionali per il rimboschimento del Sant’Elia. Incapace persino, a finanziamento erogato, di appaltare i lavori per consentire alla squadra di calcio neo-promossa in serie D di giocare in casa il prossimo campionato. È opinione diffusa in tutta la popolazione palmese che per inettitudine questa amministrazione non ha eguali nella storia recente della Città. Il sindaco non finga di non vedere, non reciti più la logora parte dello struzzo, chiuda da sé questa penosa esperienza prima che anche i consiglieri più devoti lo abbandonino. Non attenda la congiura di palazzo, faccia il primo passo consegnando alla sua Palmi le irrevocabili dimissioni da un incarico che ha mostrato di non saper esercitare.