Palmi – una questione di democrazia
C’è chi continua a voler far credere all’elettorato palmese che, in vista delle prossime elezioni comunali del 12 giugno, non vi siano in campo che due possibili scelte, ignorando l’alternativa che noi costituiamo nei fatti non da oggi ma da oltre un decennio. Se il candidato Ranuccio ci assicura la patente di “brave persone” che non sarebbero però in grado di amministrare, in una recente intervista il candidato Barone, anticipando addirittura il responso delle urne e con una protervia che non potrà che ritorcergli contro, giudica la nostra partecipazione alle elezioni come non avente “oggettive possibilità“.
Non è una questione di fair play, all’evidenza del tutto assente, ma di democrazia. C’è un chiaro interesse da parte di entrambi a non riconoscere l’alternativa che rappresentiamo. Respingiamo la pretesa di liquidare la competizione elettorale a uno scontro tra due centri di potere, occasionalmente aggregati attorno a liste civiche e partiti del tutto inesistenti nella realtà politica di Palmi. Il Circolo Armino, lontano da queste logiche, è pronto al confronto sulle idee e sui progetti per arrestare il declino della città e avviarla su un percorso di sviluppo fondato sulle sue finora inespresse ma reali potenzialità.
Palmi, 12 maggio 2022