Palmi, percorso innovativo sulla gestione dei beni confiscati alle mafie
Tra gli obiettivi nel primo anno di amministrazione del sindaco Giuseppe Ranuccio, un posto di rilievo era riservato alla riorganizzazione del patrimonio destinato al Comune di Palmi dei beni confiscati alle mafie. Ciò avviene oggi, dopo aver già riordinato la dotazione e, soprattutto, aggiornato il Regolamento che ne regola la gestione.
Da novembre 2017, in un anno di lavoro intenso e riferito anche alle attività con ANBSC e Prefettura di Reggio Calabria, il Comune di Palmi può dire di avere avviato una politica virtuosa in temi di beni confiscati alle mafie, con l’attivazione sulla piattaforma “Palmi Condivisa” dello spazio dedicato al regolamento, all’albo speciale di tutti i beni, alla piattaforma mappatura dei beni con geo-localizzazione e con i riferimenti amministrativi per tutta la fase di affidamento dei beni fino alla trasparenza sul loro utilizzo. (www.palmicondivisa.com/beni-confiscati).
L’ultimo aggiornamento dell’elenco porta la data del 20.08.2018, con la disponibilità di n.40 beni destinati al comune, n.3 già affidati in gestione dalla precedente attività sui beni del comune e n.9 riferiti all’ultima destinazione da parte dell’ANBSC al Comune di Palmi per farne uso istituzionale trasferito al Demanio per il Commissariato di Polizia. Rimangono n.28 beni da gestire per gli usi previsti da regolamento e che sono oggetto di valutazione in questi giorni, in attesa che tutte le procedure sui beni destinati siano chiuse con la prevista “consegna del bene” all’Ente. Con la prossima conferenza dei servizi di ottobre 2018, il Comune potrà vedersi destinato altri n.4 beni riferiti a terreni ad uso agricolo.
«Abbiamo svolto un lavoro serio e attento – ha dichiarato il sindaco – che ci ha già portato a raggiungere risultati importanti in termini di risposta sull’uso dei beni, con particolare riferimento alla recente destinazione di alcuni beni che sono passati al Demanio per la realizzazione del Commissariato di Polizia. Abbiamo in programma di proseguire con l’assegnazione per uso sociale a terzi, attraverso una procedura di informazione e selezione trasparente e aperta e, non ultimo, valutare come Ente, per come previsto da regolamento, la gestione di alcuni beni che possano vedere realizzati quei progetti sociali e di assistenza, di interesse per la collettività, con la possibilità di competere a finanziamenti per la loro riqualificazione».
Un percorso virtuoso che vuole proseguire con tutti i profili di trasparenza e innovazione, stante che l’Assessorato con delega ai Beni Confiscati sotto la guida dell’assessore Consuelo Nava, vuole realizzare l’agenda del sindaco Ranuccio entro l’anno, proseguendo con un programma di attività, che sono anche oggetto del regolamento di Palmi,già riconosciuto e accreditato per essere “un regolamento – insieme a quello dei beni comuni- virtuoso esempio di innovazione istituzionale”, per cui “il bene confiscato” è concepito prima di tutto come “bene comune” (art.1 c.3).
Riferisce l’Assessore Consuelo Nava: «Abbiamo aggiornato la piattaforma, per procedere con maggiori riferimenti verso la definizione della destinazione dei beni, che attraverso la “consegna” deve formalizzarsi tra il nostro Ente e l’ANBSC. Abbiamo poi in programma, il perfezionamento di qualche caso in sospeso, un seminario formativo – informativo aperto ai tecnici, agli interessati alla possibile gestione, che di fatto trasferirà tutte le informazioni sul tema e anche idee e opportunità per condurre con successo l’utilizzo sociale del bene. Inoltre, tale appuntamento servirà ad illustrare il Bando che il Comune di Palmi formulerà per l’affidamento dei beni a terzi, mostrando anche i caratteri dei beni che sono già rintracciabili online sulla piattaforma. Un’attività che si svolgerà entro novembre 2018 e che entro un anno dalla consegna dei beni all’Ente, affiderà gli stessi in gestione a terzi e partirà anche per quelli gestiti dall’Ente. E’ un lavoro importante che stiamo conducendo dall’inizio, per cui devo ringraziare i componenti della mia commissione assessorile e gli uffici».