Palmi, la resa dei conti
L’amministrazione comunale palmese è ormai in una fase di coma irreversibile e comunque non è in grado di corrispondere alle esigenze vitali per una città che ambisce al ruolo di leader del comprensorio e che coltiva speranze di sviluppo nel settore turistico e culturale.
Le questioni giudiziarie che ripetutamente hanno coinvolto esponenti di primo piano della compagine amministrativa – ricordiamo le vicende che hanno portato alle dimissioni del vicesindaco, le vicende inerenti Villa Repaci, le vicende inerenti il torbido intreccio di interessi perpetrato dietro l’affidamento del Teatro alla Motta con l’arresto di un assessore in carica e da ultimo l’arresto di un consigliere comunale in carica, accusato di essere al servizio delle N’drine cittadine – al netto delle inderogabili garanzie di legge pongono un serio ed urgente problema politico e di immagine della città.
Il sindaco Barone ha tutta la responsabilità di aver messo insieme una compagine priva di caratura politica, atta soltanto a coalizzare interessi, famiglie e consorterie varie che, una volta conseguito il risultato, ha avviato una gestione volta a “compensare” il sostegno elettorale in evidente contrasto con gli interessi generali della collettività.
Siamo garantisti, soprattutto con i nostri avversari, e ribadiamo che si è innocenti fino a quando non sia provato il contrario con sentenze passate in giudicato. Gli aspetti penali e la verità giudiziaria la stabiliranno le sentenze, ma rimane il dovere morale di denunciare un evidente problema politico che ha portato Palmi a livelli di degrado istituzionale mai conosciuto.
Le questioni al vaglio degli inquirenti sono di una gravità assoluta, la contiguità di amministratori con ambienti malavitosi ed il sostegno elettorale dato dalle consorterie mafiose all’attuale maggioranza emerge da più parti e getta ombre inquietanti sull’istituzione cittadina. In casi analoghi, in altri centri del nostro stesso comprensorio, si è pervenuti allo scioglimento prefettizio del Consiglio Comunale.
Il Partito Democratico Palmese denuncia la necessità immediata di procedere ad un ricambio radicale nella gestione della cosa pubblica cittadina, chiede le dimissioni del Sindaco, principale artefice e responsabile del degrado politico, amministrativo e d’immagine della città. Al Sindaco chiediamo un gesto di responsabilità che scongiuri il rischio di esporre la città al ludibrio dello scioglimento per mafia.
Il Partito Democratico fa appello alle forze sane, ai partiti, ai movimenti, al mondo dell’associazionismo ed a tutti i soggetti che hanno a cuore le sorti della città per costruire insieme un percorso di riscatto e di rinnovamento e dare a Palmi il ruolo che gli compete quale leader nel contesto sociale e territoriale della provincia e della regione.
segretario circolo PD-Palmi
dr domenico solano