Palmi, Francesco Bragano’ non accetta la carica di consgliere comunale
In data 24/10/2016 è stata formalizzata la mia volontà a non accettare la carica di Consigliere Comunale mediante la presentazione di regolare istanza all’ufficio di protocollo del Comune di Palmi.
La decisione di non accettare la nomina a Consigliere Comunale non è dettata da “irresponsabile superficialità” ma è stata maturata dopo attente e approfondite valutazioni di natura politica oltre che sollecitata a gran voce da tutti coloro che alle amministrative del 2012, liberamente, avevano scelto di essere rappresentati dal sottoscritto.
Da qualche tempo mi pregio di condividere orgogliosamente le idee, i programmi e le denunce dell’unica associazione che svolge con costanza e determinazione una opposizione attiva e credibile a Palmi: il Circolo Armino – anche perché, dalla sconfitta elettorale ad oggi, non ho avuto il piacere di partecipare ad alcuna iniziativa, perché non invitato, organizzata dalla coalizione di centrosinistra a supporto dell’azione di opposizione dei consiglieri eletti.
NON ACCETTO perché questa amministrazione comunale, con alcuni suoi componenti, è stata coinvolta in vicende di natura giudiziaria molto gravi che hanno riguardato:
- il vicesindaco Giuseppe Mattiani, costretto a lasciare l’incarico per il coinvolgimento del padre e del nonno in un sequestro di beni , confiscati definitivamente nell’aprile scorso, da parte della magistratura perché accusati di favoreggiamento a cosche locali;
- l’assessore Giuseppe Isola, perché arrestato e accusato di tentata concussione ai danni del presidente dell’associazione “Leonida”, che aveva ottenuto la gestione del Teatro “Motta”;
- il consigliere di maggioranza Gabriele Parisi, perché arrestato nell’operazione “Alchemia” condotta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.
Ci tengo a precisare, e ne sono fermamente convinto, che un soggetto indagato non può essere considerato colpevole fino all’ultimo grado di giudizio.
Alla luce di quanto appena detto – che in casi analoghi hanno prodotto lo scioglimento dei relativi Consigli Comunali – ed alla luce del degrado civile, morale e politico in cui versa la nostra città, non intendo in alcun modo legare il mio nome all’attuale amministrazione comunale.
NON ACCETTO perché questa amministrazione non è stata in grado, in questi anni, di elaborare una programmazione credibile per il rilancio economico e sociale della città; Palmi è ormai alla deriva – si assiste impotenti a situazioni al limite del grottesco e della legalità che sistematicamente l’attuale amministrazione gestisce col più classico e collaudato “scarica barile” – vedi Piazza I° Maggio (“parcheggio si/parcheggio no” e relativo posizionamento palle) – Villa Comunale (costruzione basamento per statua emigrante) – Sant’Elia (lavori belvedere fermi ecc.) – Ospedale – Gestione Impianti Sportivi/Teatro – Festa della Varia – rapporto con le associazioni – targhe, targhette e cambio toponomastica – gestione rifiuti – PSC – lungomare – rilancio economico e sociale (opportunità di lavoro, sviluppo turistico città/estate palmese) – randagismo e diritti/doveri proprietari animali domestici – verde pubblico/decoro urbano e sicurezza stradale, debiti vari ecc. ecc. .
Pertanto, invito gli amministratori tutti a rassegnare le dimissioni, compiendo un atto di umiltà a dimostrazione di avere a cuore le sorti della città.
Ai cari concittadini palmesi rivolgo un accorato appello per le future competizioni elettorali:
VOTATE LIBERAMENTE – ribellatevi alla schiavitù dei “favori” che vi obbligano a non scegliere con coscienza e serenità chi votare; DENUNCIATE chi fa passare per “favori” quelli che altro non sono che VOSTRI DIRITTI!!!
Palmi 25 ottobre 2016 f.to Francesco Braganò