Palmi, dalla padella nella brace

Il Consiglio comunale di Palmi ha deliberato. Sarà Concetta Maria Ciappina, prima dei non eletti del Popolo della Libertà, a subentrare al consigliere Gabriele Parisi, recentemente tratto agli arresti perché accusato di associazione mafiosa.

 

La signora Ciappina ha un passato da consigliere. Ha fatto parte, infatti, del Consiglio comunale di Seminara, sciolto perché condizionato dalla locale cosca mafiosa con Decreto del Presidente della Repubblica del 29 dicembre 2007. Già assessore nella precedente Giunta Marafioti, è stata la prima eletta della lista “Insieme per Seminara” che ha vinto ricandidando a sindaco lo stesso Antonio Marafioti. Qualche anno prima stessa sorte era toccata al coniuge, Andrea Vincenzo Savo. Nel decreto presidenziale 30 settembre 1991 di scioglimento del Consiglio di Seminara, Savo è indicato tra i consiglieri più compromessi, con numerose pendenze a suo carico e decaduto dalla carica di assessore a seguito di sentenza irrevocabile di condanna ad un anno e sei mesi di reclusione per favoreggiamento personale. Lo stesso Savo, come ha scritto il giornalista Agostino Pantano sul Corriere della Calabria del 16 maggio 2013, ha fatto campagna elettorale a favore di Barone ed è salito con lui sul palco dei comizi elettorali nel 2012.

 

Il “Sindaco delle sole persone perbene”, come si è autodefinito, la smetta dunque di abusare dell’intelligenza e della memoria dei suoi cittadini. Prenda atto che la Città sa e ha capito. Non ne può più di essere dileggiata e beffata. Pretende di essere amministrata con serietà, onestà e competenza. Il Sindaco – rinnoviamo l’appello – dia il buon esempio ai consiglieri, sia il primo a dimettersi nell’esclusivo interesse della Città.