Palmi: I consiglieri disertino l’aula per l’approvazione del PSC
Il prossimo Consiglio comunale dell’8 marzo tornerà ad occuparsi di Piano Strutturale (PSC), una vicenda che si sperava, per amor di patria, lasciata in eredità ai futuri Amministratori. La volontà di questa morente Amministrazione di voler giungere rapidamente e ad ogni costo all’approvazione definitiva del Piano può sorprendere solo chi non fosse ancora a conoscenza degli interessi privati di alcuni amministratori e di alcuni tecnici, come abbiamo già più volte pubblicamente denunciato. Pur sorvolando sugli aspetti giudiziari, è necessario riportare alla memoria di noi tutti e, in particolare, dei consiglieri comunali chiamati mercoledì alla “finale approvazione” del Piano che:
- gli uffici regionali incaricati della verifica di conformità e di coerenza del PSC con i piani sovraordinati lo hanno già bocciato una prima volta (v. lettera prot. 302921 del 14 ottobre 2015);
- gli stessi uffici regionali, con nuova comunicazione al Comune di Palmi (v. lettera prot. 126748 del 19 aprile 2016), hanno insistito sul mancato rispetto di vincoli procedurali e normativi, in primis quelli che riguardano la tutela della fascia costiera naturale;
- il PSC, ri-adottato con delibera del 31 maggio 2016, eventualmente emendato per ottemperare le prescrizioni regionali, non è mai stato reso pubblico, precludendo la possibilità, pure prevista dalla legge, di osservazioni e proposte da parte dei cittadini;
- il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria ha da ultimo (Registro dei decreti al n. 1635 del 20 febbraio 2017) reso noto l’esito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, indicando ben 27 vincolanti raccomandazioni, tra le quali quella di adottare una politica di riduzione del consumo di suolo, l’adeguamento del Piano di Zonizzazione Acustica in conformità alla legge 477/95, la predisposizione del Piano del Verde Urbano, l’integrazione e la modifica di talune parti del REU (Regolamento Edilizio Urbano).
Le condizioni poste dall’Amministrazione Regionale, da ultime quelle provenienti dal Dipartimento Ambiente, comportano modifiche sostanziali agli elaborati di Piano che:
- a) non possono ragionevolmente essere state apportate nel brevissimo tempo che è intercorso tra la notifica regionale e l’imminente seduta del Consiglio comunale;
- b) non sono state sottoposte alle procedure di evidenza pubblica richieste dalle norme di riferimento alla partecipazione contenute nella Legge Urbanistica Regionale.
Per le ragioni su esposte invitiamo i consiglieri delle opposizioni e quelli della maggioranza a non partecipare al voto di mercoledì prossimo per non farsi strumento dell’ennesimo strappo alla legge e all’interesse comune dei cittadini di Palmi.
Palmi, 6 marzo 2017