Palmi, Rotary Club: Conclusione progetto “Arte e Memoria
Un Progetto di Sinergia e Inclusione Oppido Mamertina, 13 giugno 2024 – Si conclude con grande successo il progetto “Arte e Memoria: Viaggio Sensoriale nella Tradizione Sacra della Piana,” che ha visto una fruttuosa collaborazione tra il Museo Diocesano Oppido-Palmi, diretto dall’ing. Paolo Martino, il Rotary Club di Palmi , guidato dalla Presidente Maria Stella Morabito, e l’RSA “Don Loria” della Fondazione Famiglia Germano’ con il Presidente Don Emanuele Leuzzi. Questo progetto ha rappresentato un significativo passo avanti nel campo dell’inclusione sociale e del supporto alle persone affette da Alzheimer. L’iniziativa è stata caratterizzata dalla proficua sinergia tra il MuDOP, la RSA “Don Loria” e il Rotary, che ha attinto alle proprie professionalità come quella della musicoterapeuta Sonia Falcone, uniti dal comune obiettivo di valorizzare la memoria e le emozioni dei pazienti amorevolmente seguiti dalla dottoressa Alfonsina Rechichi e dallo staff della RSA. Il progetto, coordinato da Maria Teresa Casella del MuDOP, è stato potenziato grazie al coinvolgimento di Esperti in organizzazione e gestione di progetti inclusivi. Abbiamo dimostrato come anche chi ha perso la memoria abbia ancora tanto da raccontare, rendendo ogni piccolo ricordo un motivo di grande gioia condivisa. Il progetto ha permesso ai partecipanti di creare “La tela della condivisione,” una vera opera d’arte collettiva iniziata il 18 aprile,alla presenza del Vescovo SE Mons Alberti, che incarna lo spirito del progetto e reca lo slogan “Nelle piccole cose sta il ben-essere di tutti,” realizzato con i fogli di un vecchio vocabolario, simbolo delle parole perse e ritrovate. Il service sposa appieno il motto del Presidente internazionale del Rotary, McInally, “Creiamo Speranza nel Mondo,” e si inserisce perfettamente nel programma internazionale generale del Rotary, promosso anche dal Distretto 2102, con il Governatore Petrolo, che ha a cuore la salute mentale. L’iniziativa dimostra come l’arte e la memoria possano essere strumenti potenti per il benessere e l’inclusione sociale, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone affette da Alzheimer e delle loro famiglie.
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