Palmi, conclusa la campagna di prevenzione contro il bullismo
Si è conclusa a Palmi la campagna di prevenzione contro il bullismo, promossa dalla sezione territoriale dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia.
Venerdì 20 novembre 2015, in occasione della giornata mondiale per i diritti dell’infanzia, si è conclusa la campagna di comunicazione sociale contro il bullismo, rivolta alle classi quinte delle scuole primarie palmesi.
L’iniziativa è stata promossa dalla sezione territoriale di Palmi dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia, presieduta dall’Avv. Giovanna Cartisano.
Erano presenti all’evento numerose autorità civili e religiose, quali il Dott. Giovanni Barone (Sindaco del Comune di Palmi), la Dott.ssa Maria R. Garipoli (Capo del Settore Pubblica Istruzione e Cultura), la Dott.ssa Antonietta Gagliostro (Assessore delle Politiche del Welfare), la Dott.ssa Esterita Meduri (Servizi Sociali Palmi) e Don Pasquale Pentimalli (Parroco della Parrocchia Santa Famiglia).
In apertura dei lavori, l’Avv. Giovanna Cartisano, ha spiegato ai presenti che il percorso educativo e di formazione rientra nell’ambito del progetto “Genitori e Figli: l’importanza del dialogo” che, ha comportato la realizzazione di un cortometraggio ispirato ad una storia di bullismo realmente accaduta qualche anno fa nelle nostre scuole.
Ai fini della ricostruzione della vicenda, si è rilevata preziosa la collaborazione della Dott.ssa Graziella De Maria, laureata in scienze e tecniche psicologiche.
Attraverso la messa in scena della storia di un bimbo vittima di atti di prepotenza, l’Associazione ha voluto illustrare l’importanza della comunicazione familiare come possibile soluzione per combattere la violenza fisica e/o verbale.
La regia è stata curata dalla Dott.ssa Sabrina Esposito, Presidente dell’Associazione culturale Proagòn.
Protagonisti del filmato sono stati giovani attori delle scuole primarie e secondarie di Palmi (Giuseppe Calogero, Vincenzo Calogero, Antonino Gioffrè, Vincenzo Borgese, Luca Pilello, Marco Belloni, Claudia Calabria, Flavia Faraone, Chiara Cannella, Rosa Gullo, Carmine Gullo, Sofia Pardeo e Carmine Surace). Hanno altresì partecipato Sabrina Esposito, Andrea Militano e Mario Augimeri.
Con l’iniziativa, l’Associazione ha voluto trasmettere agli alunni, agli insegnati, agli educatori ed ai genitori, messaggi di coesione e solidarietà sociale.
L’obiettivo è stato quello di stimolare la presa di coscienza del fenomeno così preoccupante e in espansione con un approccio “leggero” ma allo stesso tempo incisivo.
Il bullismo è una piaga sociale di cui si parla troppo poco, frutto di ignoranza e di pregiudizio che si nutre dell’incapacità di comunicare. Un triangolo difficile tra ragazzi, scuola e genitori.
La campagna di sensibilizzazione si è aperta con la favola di “Alice nel paese dei Diritti dei bambini”, raccontata dall’Avv. Giovanna Cartisano che ha coordinato l’intera manifestazione.
Le varie descrizioni del bullo, degli assistenti, della vittima sono state trattate dalla Dott.ssa Graziella De Maria.
Prova tangibile di come l’iniziativa abbia sortito i risultati attesi, deriva dal fatto che gli alunni hanno partecipato attivamente al percorso con poesie, filastrocche e disegni per dire “STOP al bullismo”.
Particolarmente emozionante è stato l’intervento dell’alunno G.C. della classe quinta D della scuola primaria De Derbi (guidata dall’Insegnante Carmela Mauro) che, nel presentare il suo lavoro, ha dichiarato di essere stato vittima di atti di prepotenza, spiegando che: “il suo disegno è diviso in due parti. La parte scura rappresenta il bullismo che è la forza motrice della rabbia, dei problemi e della frustrazione. La parte colorata rappresenta la gioia che dovrebbe esserci ogni giorno”.
Il bimbo dopo aver illustrato il suo disegno ha invitato i bimbini presenti in sala a non commettere atti di bullismo, dicendo che: “non si insulta, non si picchia, non si tratta male. Perché tutto questo può sconvolgere un bambino dall’inizio fino alla fine”.
Una testimonianza di grande coraggio che ha suscitato tenerezza e commozione da parte dell’assemblea.
L’Associazione si propone di organizzare nei prossimi mesi altri percorsi educativi – formativi sulla medesima tematica.