[Pallavolo FTP] La OmiFer Palmi riconferma Polimeni: “cinque anni insieme sono per me motivo d’orgoglio
Al timone della nave nero-verde ci sarà ancora lui: Antonio Polimeni.
L’allenatore reggino classe 1982 siederà sulla panchina della OmiFer Palmi per il quinto anno consecutivo. Una conferma importante che consoliderà ulteriormente il legame già forte tra il tecnico e l’ambiente.
Per lui con questa società una promozione dalla B alla Serie A3 e due accessi alla fase playoff per l’A2.
Così il tecnico ai nostri microfoni: “nel nostro mestiere la casa dobbiamo sapercela costruire ogni anno, il passato nello sport non conta. Sono arrivato al quinto anno in questa società e non posso che esserne felice, ma credo che quando un allenatore arriva a poter sudare per il quinto anno la stessa maglia scatta pure un pizzico d’orgoglio. E io questo orgoglio me lo tengo stretto. In realtà quest’anno ci siamo guardati a lungo negli occhi con la società prima di prendere una decisione, era doveroso e probabilmente anche giusto dopo quattro anni andare a valutare se gli stimoli e gli obiettivi viaggiavano con la stessa reciprocità e soprattutto in maniera bilaterale. È stata tracciata una strada comune, cercheremo insieme passo dopo passo di trovare le scorciatoie che ci possano permettere di raggiungere gli obiettivi prefissati il prima possibile.”
“I miei obiettivi – prosegue Polimeni- stanno sempre un gradino più in alto rispetto a quelli degli altri, aldilà della pallavolo, è nella mia indole ed è una cosa che mi responsabilizza ulteriormente, soprattutto qui. Ci sono tante squadre di qualità quest’anno ma senza andare a guardare a casa d’altri, lavoreremo duramente per trovare dentro di noi i canali giusti per raggiungere i nostri obiettivi, che devono sempre essere massimali. Conosco tutti i ragazzi, hanno la fame necessaria per andare oltre. Poi come sempre, sarà il campo a parlare. Per fortuna.”
Infine saluta così Franco Giglietta, suo secondo per ben undici anni che adesso andrà ad allenare la Jolly Cinquefrondi in serie B: “Undici anni insieme non si dimenticano facilmente, soprattutto se condite da tante vittorie. Perdo sul campo una grande persona, un professionista serio e preparato, ma questo dovrà responsabilizzare ulteriormente me, non di certo chi lo sostituirà che senza alcun dubbio ha delle qualità che ci potranno permettere di tenere l’asticella sempre alta.”