Ottava edizione del Premio Letterario “Il Fondaco di Casalnuovo”, anno 2024
L’Associazione Cittanova Radici, costituita da un Gruppo di Studio e Ricerca della Storia e della Cultura Popolare, svolge attività di promozione culturale per la crescita e lo sviluppo dell’intero territorio, senza trascurare quello che è l’impegno di valorizzazione della lingua dialettale.
Proseguendo il suo incessante lavoro, l’Associazione ha pubblicazione l’ottava edizione del Premio Letterario “Il Fondaco di Casalnuovo”.
È un premio che vuol fare memoria del Fondaco, fulcro dell’antico centro abitato di Casalnuovo dove, fin dal 1580, avvenivano gli scambi commerciali e di mercato perché punto di convergenza tra più vie di percorrenza di un vasto territorio che riuniva, strategicamente, gli abitanti dell’area jonica (Gerace) e quelli della tirrenica (l’attuale Piana degli Ulivi).
Il Fondaco precedette la fondazione di Casalnuovo, oggi Cittanova, che venne edificata con editto del 12 agosto 1608, a firma del Principe di Gerace, Girolamo Grimaldi, appartenente ad un ramo della famiglia da cui discendono i Grimaldi, attuali Sovrani del Principato di Monaco.
Il bando e il regolamento del Premio sono reperibili sul sito: www.premioletterariocittanova.it
Sono state previste cinque sezioni.
Alla sezione A, si potrà partecipare con un racconto breve, a tema libero; alla sezione B, con una poesia in italiano; alla sezione C, con una poesia in dialetto calabrese; alla sezione D, con una pièce teatrale in lingua o in vernacolo; la sezione E, è riservata agli allievi delle scuole di ogni ordine e grado, in gruppo classe o singolarmente.
La scadenza di presentazione delle opere, originariamente stabilita per il 14 ottobre, è stata prorogata alla mezzanotte del 31 ottobre 2024.
Per l’invio delle opere sono state previste due modalità: per posta elettronica all’indirizzo info@premioletterariocittanova.it e per raccomandata all’indirizzo: Associazione Cittanova Radici – Premio Letterario “Il Fondaco di Casalnuovo”, Coop Tirrenia, via Taranto 14, 89022 Cittanova.
Se inviate per raccomandata, farà fede il timbro postale.
Tutte le opere pervenute verranno valutate da una qualificata giuria presieduta dalla professoressa Vincenza Armino, apprezzata poetessa il cui nominativo è inserito nella storia della Letteratura italiana del Secondo Novecento.
La cerimonia di premiazione si terrà il 14 dicembre 2024, con inizio alle ore 17:00, presso il Polo Solidale per la Legalità, Piazza Croce, Cittanova (RC).
L’evento è stato patrocinato dal Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Filippo Mancuso, dal Sindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà, dal Sindaco di Cittanova, Domenico Antico e dal Presidente dell’Associazione Siti Storici Grimaldi di Monaco, Fulvio Gazzola.
“Stiamo continuando il lavoro avviato nel 2010 dalla professoressa Vincenza Dagostino, già Presidente del Premio Letterario, scomparsa nel mese di aprile del 2023, co-ideatrice del Premio con il dottore Antonino Tramontana e il dottore Girolamo Giovinazzo, perché siamo convinti che i territori si esaltano attraverso la cultura e la valorizzazione delle persone, se si offre loro la possibilità di trafficare i talenti e di mettere in mostra le qualità umane e artistiche. Siamo coscienti che, se una persona non si sfida, non sa di avere il talento. Con il concorso, abbiamo voluto dare opportunità ad autori già affermati e a chi si cimenta per la prima volta, per esprimere le proprie capacità” – ha così affermato la presidente dell’Associazione Cittanova Radici, Domenica Sorrenti.
“Nei concorsi precedenti, c’è stata una grande partecipazione di concorrenti provenienti da diverse parti d’Italia – ha continuato il Presidente del Premio Letterario, Antonino Tramontana – la partecipazione di numerose scuole ci ha riempito di gioia. Le opere ricevute sono state di buon livello. Siamo particolarmente soddisfatti perché le opere sono state vagliate con competenza e in modo meticoloso e si è cercato di dare una equilibrata valutazione. Siamo a conoscenza della difficoltà che ogni singolo componente la Giuria ha avuto nell’assegnare il punteggio alle opere, vista la loro qualità sia per la forma che per i contenuti”.
Già per la settima edizione, il Direttivo dell’Associazione ha deciso di pubblicare un’antologia per dare un imprimatur alle opere vincitrici e a quelle segnalate dalla Giuria. Servirà come ricordo e incoraggiamento a quanti sentono il sacro fuoco della scrittura avvampare e bruciare l’anima, per permettere loro di vedere là dove l’occhio non arriva. La scrittura diventa quell’attività capace di tirar fuori la vena artistica e il meglio della creatività delle persone e le spinge a elevarsi e a fare azioni grandi!
Dalla settima edizione, la sezione della poesia in dialetto è stata dedicata al compianto professore Giuseppe Antonio Martino, figura carismatica e fine intellettuale, già Presidente della Giuria del Premio Letterario.
Il professore, originario di Melicuccà, (centro abitato sorto intorno all’antico complesso delle grotte di Sant’Elia lo Speleota, e testimone della grecità bizantina della Calabria per i suoi antichi insediamenti basiliani) si trasferì a Roma dove conseguì la laurea in Lettere presso l’Università La Sapienza con una tesi sul poeta Lorenzo Calogero. Lì insegnò negli Istituti d’Istruzione Superiore e lì rimase fino alla sua prematura scomparsa avvenuta a gennaio del 2023. Profondo studioso della lingua dialettale, tra le sue opere, grande rilevanza ha avuto “Il Dizionario dei dialetti della Calabria Meridionale”. Lo ricordiamo con grande affetto e riconoscimento per aver sempre mantenuto un forte legame con le proprie radici.
Con il Premio Letterario “Il Fondaco di Casalnuovo” continua la mission prevista dalla Statuto dell’Associazione, la valorizzazione della nostra identità, delle nostre radici e della bellezza della nostra cultura e del nostro territorio, valori socialmente necessari e indispensabili in un mondo sempre più globalizzato, sempre più superficiale.
La cultura ha grande rilevanza nell’agire sociale e la scrittura, sia essa costituita da narrativa, poesia, pièce teatrale o altro, ha un valore catartico, ricostruttivo e appagante non indifferente.
Partecipare ad un premio rappresenta spesso un motivo di vita, un darsi una speranza, un’opportunità di riscatto e di inclusione sociale.
Consapevoli che quanto facciamo è nell’interesse della collettività tutta, ci cimentiamo in questa grande opportunità per il territorio, per tutti noi!
Domenica Sorrenti