Ordine dei Medici: focus sull’autismo
“Autismo dalla diagnosi al progetto di vita”: è stato questo il tema di una giornata di studio promossa dall’Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria e che ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore per fare luce su una patologia di cui è necessario discutere sempre di più.
“L’autismo – ha spiegato Vanni Campolo, organizzatrice dell’evento, nonché neuropsichiatra infantile e presidente dell’associazione Ecopoiesis – è sicuramente una patologia grave che spaventa sia i medici che i familiari ma è una malattia che si può e si deve diagnosticare sin dai primi anni di vita perché ormai studi scientifici hanno dimostrato che una riabilitazione iniziata precocemente determina una buona percentuale di riduzione del deficit”.
Vanni Campolo ha rammentato l’importanza della tecnica innovativa del massaggio infantile che è stata poi approfondita da Benedetta Costa, Presidente dell’Associazione “Massaggio infantile” e rinomata fisioterapista.
Antonino Zema, coordinatore della commissione formazione ed aggiornamento presso l’Ordine dei Medici, ha evidenziato come “nella nostra città mancava un punto di riferimento per la neuropsichiatria infantile”.
“Oggi – ha aggiunto Antonino Zema – sarebbe necessario un ospedale che faccia da collante fra tutte le ottime professionalità del settore esistenti per fare in modo che questa patologia non venga relegata ad un ruolo di cenerentola”.
Il presidente dell’Ordine dei Medici, Pasquale Veneziano ha rammentato come lo scopo principale di questi incontri è quello di “avvicinare sempre di più i medici di base agli specialisti in modo tale da potersi scambiare preziose informazioni”.
“E’ fondamentale – ha commentato il vicepresidente dell’ente ordinistico, Giuseppe Zampogna – recuperare questi soggetti fragili che anche quando hanno patologie in atto non sono in grado di manifestare i sintomi. A tal riguardo, sta avendo un buon riscontro l’onoterapia”.
“Finalmente – ha rimarcato Giuseppa Foti, Responsabile della Struttura operativa di Neuropsichiatria infantile di Locri – si accendono le luci su questo settore. Negli ultimi cinque anni si segnala un deciso aumento dei casi di autismo ma ciò può anche dipendere dal miglioramento delle tecniche di diagnosi per una patologia grave dal punto di vista clinico ed impegnativa dal punto di vista terapeutico”.
“L’incidenza – ha sottolineato Angela Vinci, Presidente dell’Associazione Prometeo, servizi per l’autismo nonchè psicologa presso l’Azienda Ospedaliera reggina – è sicuramente aumentata se prendiamo come parametro il numero di richieste di trattamento”.
Secondo Filippo Zema, “il ruolo del pediatra è fondamentale nell’individuare i bambini con disturbi del comportamento ed in questo contesto è fondamentale che i genitori collaborino”.
“Come pediatri – ha aggiunto Filippo Zema, pediatra di libera scelta – siamo i primi ad avere il dovere di notare i disturbi del comportamento ed inviare i bambini allo specialista”.
“Oggi – ha chiosato Giovanni Marino presidente dell’Associazione dei genitori di soggetti autisti per la sezione calabrese – dobbiamo riporre all’attenzione della comunità, non solo scientifica, la problematica di questa patologia. Parlare di autismo non è mai sprecato. Recentemente la Regione Calabria ha attenzionato l’autismo sia finanziando una struttura residenziale che sarà unica per la Calabria ma fra le pochissime esistenti in Italia, sia accettando di adottare le linee di indirizzo già adottate in conferenza unificata su proposta del Ministero della Salute. Queste norme di indirizzo, ormai norme regionali, devono trovare applicazione pratica sia per l’organizzazione di servizi che di offerta di salute”.
Salvatore Bagalà, coordinatore del Dimi, ha relazionato su “servizi territoriali ed autismo” mentre Francesco Polito, Dirigente medico presso l’Asp di Reggio Calabria si è occupato del “ruolo dello psichiatra”.
“Terapia personalizzata e prospettica: obiettivi immediati e ripercussioni future” è stato l’argomento approfondito da Francesco Quattrone, neurologo e Direttore Sanitario del centro di riabilitazione neurologica “Casa Serena” di Reggio Calabria.
“Bisogni di cura ed impegno riabilitativo” è stato il tema analizzato da Adelaide Nicolò, neuropsichiatra infantile e direttore sanitario del Centro di riabilitazione “Skinner” di Reggio Calabria.
Aldo Musmeci, Dirigente Responsabile dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare del Distretto Sanitario di Reggio Calabria, è intervenuto sul tema “un patto di solidarietà tra istituzioni, servizi e famiglie”.
Tra i moderatori di giornata ci sono stati Marco Tescione, consigliere dell’Ordine dei Medici e Filomena Salvadori, Dirigente medico psichiatra dell’Asp reggina.
Reggio Calabria 24.09.2014
Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria