Oppido, riapre il Museo della civilta’ artigiana e contadina
Dopo la chiusura improvvisa a causa dell’ emergenza Covid, si potrà di nuovo visitare il Museo della Civiltà Artigiana e Contadina, e il Museo del Traforo con le opere esclusive del M° Gennaro Repole.
Il Polo Museale è ritornato alla vita con un’iniziativa molto importante denominata: “Mettiti in mostra”.
Si tratta di una collettiva che abbraccia varie forme artistiche: Pittura, scultura, oreficeria, e tanto altro.
Sabato 22 agosto in occasione della festa solenne in onore di Maria SS, Annunziata, i responsabili del Polo Museale Saverio Caminiti e Maria Colella, con la collaborazione di Piera Cutrì, presidente dell’associazione “Archetipo” di Gioia Tauro, hanno dato vita, ancora una volta, alle sale del magnifico Palazzo Grillo.
Nella prima esposizione presenti le opere di Asia Montaleone, una ragazza di Locri molto attiva, che trova la sua identità nella passione per l’arte e le opere del Maestro Cerra, di origine palmese ma residente a Torino; il quale ha immortalato i personaggi più importanti della storia palmese, infatti nella sala tra le sue opere c’è anche esposto il ritratto dell’Animella 2019 della Varia di Palmi Maria Pia Caminiti.
La mostra è impreziosita anche dall’ esplosioni di colori delle opere del Dott. Francesco Calarco, definito dai critici come “l’artista che rivela al pubblico quanto l’arte, attraverso forme e disegni, possa rivelarsi espressione della ricchezza dell’animo umano”.
Infine, per questa prima esposizione presenti anche l’artista Mirko De Maio, che grazie ai suoi abili scatti, dà vita agli scorci già morti da tempo, e l’orafo Rocco Epifanio, di origine oppidese che vive a Roma, che grazie alla sua collezione “sogni d’argento” ha dato un tocco di luce alla mostra.
Nelle prossime esposizioni, altri artisti continueranno a dare vita al Museo.
Caterina Sorbara