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Oppido, 4 giovani Seminaristi sono stati ammessi agli ordini Sacri

Domenica sera nella bellissima Cattedrale di Oppido Mamertina, quattro giovani seminaristi sono stati ammessi agli ordini Sacri.
La solenne celebrazione è stata presieduta dal vescovo della Diocesi Oppido-Palmi, Mons. Francesco Milito.
Tommaso Calipa e Domenico Sorridente della Parrocchia San Francesco da Paola di Gioia Tauro; Vincenzo Condello della Parrochia di Santa Teresa di Gesù Bambino di Cannavà di Rizziconi e Giovanni Rigoli della Parrocchia San Giuseppe di Taurianova, non senza emozione hanno pronunciata il loro “Eccomi” al Signore.
La Celebrazione è iniziata con i saluti di don Gaudioso Mercuri che, dopo aver sottolineato l’importanza del momento, ha annunciato i prossimi impegni della diocesi ispirati a padre Annibale Maria Di Francia.
Subito dopo Mons. Milito ha ricordato le parole di Gesù: pregate il padrone della messe, perché mandi operai nelle sua messe.
“La chiamata del Signore si riconosce e si giudica attraverso i segni con i quali Dio manifesta nel tempo la sua volontà a uomini saggi e prudenti.
Al vescovo è affidato il compito di discernere l’idoneità dei futuri candidati all’ordine sacro al fine di poterli un giorno associare al ministero apostolico per servire la chiesa ed edificare le comunità alle quali saranno mandati con la Parola e i Sacramenti”.
A seguire dopo la Liturgia della Parola, ogni candidato ha raccontato il cammino, che lo ha portato ad ascoltare la chiamata del Signore.
La Cerimonia è continuata con il rito dell’ammissione e la preghiera per la 55° GMPV insieme al messaggio di Papa Francesco e la preghiera per la visita pastorale.
La cerimonia si è poi conclusa con il canto Ave Maria.
In un mondo dilaniato dalla solitudine, dall’odio e dall’egoismo, è di vitale importanza la figura del sacerdote che, non solo celebra i misteri cristiani e porta l’annuncio evangelico a quanti più possibile, ma soprattutto sta vicino alle persone in tanti momenti della vita, quelli gioiosi e quelli tristi.
Un uomo che spesso percorre le strade alla ricerca degli ultimi che hanno bisogno di conforto materiale e spirituale.
I quattro giovani che domenica sera hanno risposto
“Eccomi” rappresentano la luce che squarcia le tenebre e la speranza di un mondo migliore.
Caterina Sorbara