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OmiFer Palmi da Oscar ma il 3-0 sul Tuscania, che vale il terzo posto, non è un film!

OmiFer Palmi 3

Maury’s Com Cavi Tuscania 0

Set: 25-23, 25-20, 25-23

Palmi: Cappio (L), De Santis (L) ne, Marsili 1, Gitto 9, Ferraccù ne, Miscione ne, Stabrawa 21, Marinelli 12, Peripolli, Pellegrino, Rau 7, D’Amato ne, Carbone 7. All. Andrea Radici

Tuscania: Stamegna, Festi 9, Ruffo, Menchetti, Cipolloni, Sorgente (L), Sacripanti 5, Corrado 14, Aprile 4, Onwuelo 17, Quadraroli (L) ne, Licitra, Parisi. All. Sandro Passaro

Arbitri: Davide Morgillo e Matteo Talento

 

Per la regia di Sebi Marsili, assistent Michele Marinelli, direttore di scena Carmelo Gitto, attori protagonisti Giancarlo Rau e Peppino Carbone, un cast d’eccezione formato da Cappio, Peripolli, Pellegrino, D’Amato, De Santis, Ferraccù, Miscione, con la partecipazione straordinaria di Pawel “Power” Stabrawa, costumi Andrea Radici, l’OmiFer Palmi production presenta un capolavoro d’altri tempi, in concorso al festival della “Regular season serie A3 volley Credem banca”, vincitore insieme al pubblico di tutti i premi Oscar della giornata: “I gladiatori del PalaSurace”. È un kolossal la splendida e schiacciante vittoria dei giocatori della “Franco Tigano” che hanno fronteggiato da veri lottatori i ripetuti assalti della corazzata Tuscania, affondandola per 3 set a zero. Una partita eccezionale e impeccabile sotto tutti i punti di vista quella giocata sabato sera dalle casacche azzurre dell’OmiFer davanti a un pubblico che ha davvero rappresentato il settimo uomo in campo e in un palazzetto che fino ad oggi è da considerarsi assolutamente inespugnabile: quattro vittorie su quattro e meritatissimo terzo posto in classifica strappato proprio agli avversari del Tuscania.

L’OmiFer scende in campo con il piglio giusto e domina la scena con prepotenza portandosi subito a +5 di distacco dal Tuscania trascinata dal solito Pawel Stabrawa che, a differenza di Sansone, pur avendo rinunciato al suo codino non ha perso la sua proverbiale potenza. Punti di distacco che salgono a 6 sul 13-7 con uno splendido monster block di capitan Gitto. Tuscania prova a reagire ma appare frastornata dalla performance di Palmi e da un tifo di casa assillante e fragoroso come non mai. Ne dà conferma il secondo time-out chiamato nel giro di pochi minuti, sul 15-8 per i padroni di casa, da mister Passaro che cerca di scuotere i suoi ragazzi. L’OmiFer viaggia sull’alta velocità e si porta sul 17-8, prima con un missile di Peppino Carbone, bissato da una schiacciata che il muro degli ospiti respinge fuori di Pawel “Power” Stabrawa. Il distacco sale a +11 con uno scaltro pallonetto di Carmelo Gitto che spiazza i dirimpettai di rete. Il lungo stop sceso sul primo set per un complicato video-check sembra raffreddare le polveri e dare un po’ di respiro al Tuscania ma capitan Gitto riaccende gli animi con una manata e porta i suoi compagni ai 20 punti con gli avversari fermi a 13 dopo un bel servizio vincente di Corrado. I laziali mantengono il servizio con una palla su mani fuori di Onwuelo seguito da un altro ace sempre di Corrado; è forse il momento migliore degli ospiti ma il risultato dice comunque 20-15 per Palmi. Michele Marinelli chiama i suoi ad andare a prendersi il set con un diagonale vincente ma Tuscania risponde per il 21-17. È Onwuelo a tenere in vita i compagni con una schiacciata per il 21-18. Stabrawa fa 22, Onwuelo risponde ancora e il risultato si fissa sul 22-19. Ancora il polacco con una martellata porta l’OmiFer a 23 punti, ma Tuscania si avvicina a meno 3. Adesso il set è molto equilibrato. Muro vincente di Tuscania e mister Radici chiama il time-out sul 21-23. Distacco praticamente azzerato sul 23-22 su una palla fuori di Stabrawa, l’OmiFer rischia di vanificare quanto fatto fin qui. Ma quando serve c’è capitan Gitto che schiaccia per il set point; la prima opportunità si infrange sulla rete sulla battuta di Stabrawa: 24-23 ed è ancora time-out OmiFer. La chiude Stabrawa che zittisce tutti sul 25-23.

Il secondo set si apre sui binari dell’equilibrio: a Stabrawa risponde Sacripanti, a Peppino Carbone Onwuelo. Ma è l’Omifer che conduce per poi tentare una prima fuga portandosi sul 5-2 con capitan “martello” Gitto e costringendo mister Passaro al primo time-out. Il tentativo di muro di Marinelli accarezza la rete e si perde fuori, Tuscania mette a segno un bell’attacco vincente e si riporta a meno uno: 5-4 Palmi. La corsa dei padroni di casa riparte da una sciabolata di Stabrawa che recupera con un micidiale gancio un tentativo di pallonetto di Corrado, recupero concretizzato da una fucilata di Giancarlo Rau. 7-4. Festi trascina i suoi sul 7-6, la risposta è un micidiale diagonale di Marinelli che poi però sbaglia il servizio: 8-7. A referto ancora Rau ma Tuscania sta al passo con un altro attacco vincente. Adesso si sbaglia molto al servizio da una parte e dall’altra ma l’OmiFer mantiene le distanze con il suo capitano Gitto: 11-9. Tuscania con una prova d’orgoglio riesce per la prima volta a pareggiare sull’11-11 ma è ancora Gitto che riapre le danze e riaccende i tamburi dei tifosi: 12-11. Tuscania di nuovo al pareggio con il calabrese Corrado ma Palmi parla polacco e continua a dettare legge con “Power” Stabrawa. Adesso la partita è un mordi e fuggi con Palmi che prova ad andare e Tuscania che la trattiene per la giacchetta. Si continua con i locali avanti di un solo punto: 14-13. Un pallonetto di Onwuelo e una schiacciata di Rau non fanno altro che portare il punteggio di una misura avanti per parte: 15-14. Sale in cattedra lo stesso Onwuelo che concretizza per il pareggio del Tuscania. Un muro su Stabrawa diventa la notizia del giorno ma Tuscania è imprecisa al servizio e sbaglia due volte: Palmi ancora avanti sul +1 per il 17-16. Radici scalpita in panchina, Marinelli ci mette del pepe con un doppio diagonale vincente che porta Palmi sul 19-17. Passaro non può far altro che chiamare il time-out. Ai venti ci arriva ancora per prima la “Franco Tigano” grazie all’ennesimo errore in battuta di Tuscania: 20-18. Onwuelo la manda fuori, Marsili sbaglia la battuta, 21-19 e ancora time-out chiamato da mister Radici. Si torna in campo con la determinazione giusta: Giancarlo Rau svetta in cielo per un prepotente muro che porta il risultato sul 23-19. Il video-check tiene in vita le speranze di Tuscania sul 23-20, il diagonale vincente di Peppino Carbone è il preludio alla conquista del secondo set: la chiude Stabrawa con un muro imperioso. 2-0 Palmi.

Il terzo set è una passerella per i ragazzi di mister Andrea Radici che si prendono i meritati applausi del pubblico e portano avanti il parziale con un costante vantaggio, nel giro di pochi sguardi al tabellone, il tempo di un caffè, l’OmiFer passa dal 4-0 fino ad arrivare all’11-7. Un diagonale di Peppino Carbone manda in visibilio i tifosi e apre l’ultimo tratto verso il trionfo: 11-7; oramai è uno show continuo addirittura con un doppio muro vincente di Pawel Stabrawa. Palmi si porta sull’14-8. Sussulto d’orgoglio di Tuscania con il solito Corrado per il 14-9. Ma non tiene, oggi è la giornata dell’OmiFer ed è Carmelo Gitto con una manata micidiale a fissare il punteggio sul 15-9. Ancora Peppino Carbone show: 16-9, gli avversari sono letteralmente annichiliti. Qualche timido spiraglio agli avversari lo regalano gli stessi ragazzi di coach Radici prima con un errore in battuta, poi con una palla out ma il vantaggio rimane consistente 17-10. Mani fuori ed è 17-11. Attacco ancora out Palmi ed è 17-12. Ci prova Tuscania a rientrare in gara con una gran botta di Corrado: 17-13. Punto vincente di Michele Marinelli, risponde Tuscania, Sacripanti fa ace e si porta a meno tre: 18-15. Ancora diagonale vincente di Marinelli, doppio sussulto del Tuscania, primo tempo vincente di Rau e ai 20 anche nel terzo set ci arriva per prima Palmi: 20-17. Tuscania si avvicina troppo raggiungendo il 18esimo punto e mister Radici smorza con un time-out. I viterbesi non mollano e si portano a meno uno grazie a una smanacciata delle casacche azzurre ma Peppino Carbone fa partire un missile patriot sulla diagonale che ristabilisce le gerarchie in campo: 21-19. Onwuelo scaccia via la parola “fine” realizzando il 20esimo punto e Tuscania raggiunge il pareggio, 21-21, con un bel muro vincente. Sbaglia il servizio Corrado sotto un incredibile pressione del pubblico, sbaglia anche Stabrawa che forza troppo la battuta: 22 pari. Pawel buca la difesa con un missile: 23-22, finale di match avvincente. Una palla di Onwuelo si infrange sulla rete 24-22 ed è doppio match point. Tutti in piedi: annullato il primo, ancora time-out, e il secondo match point regala una memorabile vittoria ai palmesi.

Grande la soddisfazione espressa dal direttore generale dell’OmiFer, Giuseppe Carbone, alla fine del match: “ho grande fiducia in questi ragazzi – ha commentato – e il fatto di essere ritornati a Palmi mi dà ancora maggiore sicurezza; penso che, oggi, la dimostrazione di questo 3-0 contro una delle squadre più forti del campionato ci dice che possiamo andare ancora avanti e possiamo fare ancora meglio, non voglio essere ripetitivo ma il pubblico di Palmi anche questa sera ha fatto la differenza trascinando i ragazzi dall’inizio alla fine e riuscendo a colmare quei vuoti che si sono creati durante quei frangenti in cui il Tuscania era riuscito a recuperare. Ciò – ha aggiunto – significa che la squadra deve avere soltanto più fiducia in sé stessa, perché possiamo veramente competere per fare dei play-off importanti e per dare a Palmi un sogno che non è mai arrivato”. Da ex pallavolista, Carbone fa anche un’analisi tecnica della gara: “abbiamo un palleggiatore importante e penso che la differenza oggi l’abbia fatta proprio Sebastiano Marsili il quale è riuscito spesso a mandare i suoi con muro a uno, questo – ha spiegato – significa grande capacità sua e grande capacità di coloro i quali erano addetti a ricevere la palla, oggi c’è stata una grande ricezione, il nostro palleggiatore ha avuto poco da correre e, soprattutto, i nostri schiacciatori, quelli più importanti, hanno poi fatto sì che la “Franco Tigano” potesse prendere il largo e raggiungere quel margine necessario per portarlo fino alla fine”. Ma il traguardo più importante è vedere tanti ragazzini al palazzetto: “spero che possano avere in noi un riferimento insieme agli amici della pallavolo Palmi perché – ha rimarcato Carbone – questo piccolo tempio che si è riusciti a creare grazie all’impegno di tutti, dall’amministrazione ai palmesi, ai privati che sono riusciti a mettere in piedi questa squadra, è giusto che adesso diventi la casa di questi ragazzi per portarli fuori dai pericoli, per farli crescere in un ambiente sano, farli crescere bene e farli diventare campioni perché possano giocare nella proprio squadra: con tutto il massimo rispetto dei ragazzi di quest’anno – ha concluso – auspico che nei prossimi anni ci possano essere più ragazzi di Palmi a rappresentare i nostri colori”. L’entusiasmo corre di Carbone in Carbone, come quello di uno dei protagonisti del match, il forte schiacciatore Peppino Carbone: “sapevamo l’importanza della partita e la qualità dell’avversario, -ha sottolineato – giocare in un palazzetto in cui c’è questo affetto è il triplo più bello, è come se fossimo veramente sette persone in campo e si sente la differenza. Ci stiamo allenando bene, come amalgama di gruppo stiamo crescendo sempre di più anche grazie allo staff che ci sta seguendo sotto tutti i punti di vista, siamo felici di queste prestazioni, speriamo di proseguire sempre meglio”. Gli obiettivi? “Noi ce la mettiamo tutta per fare ogni partita il meglio che possiamo, siamo sicuri di poter dare filo da torcere a tutti, quindi fin dove le nostre possibilità arriveranno noi siamo pronti a tutto”. Infine, una dedica speciale: “permettetemi di dedicare questa vittoria ai miei genitori che fanno parte di questa società e che hanno dato davvero anima, cuore e corpo per rendere tutto questo possibile quindi sono felice soprattutto per loro, per i sacrifici che stanno facendo e grazie soprattutto ai tifosi che si sono subito attaccati alla nostra squadra e ci stanno sostenendo giorno dopo giorno. Vedere tutti questi ragazzi al palazzetto – ha rimarcato – ci dice che quest’anno abbiamo già vinto”.