Nota stampa OR.S.A porti
Vista l’ormai insostenibile situazione, ci ritroviamo per l’ennesima volta a sollecitare azienda ed istituzioni
sulle note problematiche che da troppo tempo affliggono i lavoratori del terminal, a cui si aggiunge la
contingenza socioeconomica internazionale senza precedenti.
L’infinita trattativa per il rinnovo del contratto integrativo fermo al lontano 2006, ben SEDICI anni, non ha
portato ancora a nulla a dimostrazione del disinteresse del datore di lavoro e, nella migliore delle ipotesi,
dell’incapacità o della nulla intraprendenza delle sigle sindacali presenti al tavolo di trattativa.
Sedici anni senza contratto integrativo si traducono in una concreta e pesantissima perdita economica e di
potere d’acquisto che fa il paio con la stagione di rincari che viviamo e che si prospetta ancor più gravosa nei
mesi a venire.
Come se il tempo si fosse fermato.
Ma il tempo sembra essersi fermato anche per le condizioni lavorative degli operatori del terminal: si lavora
su mezzi obsoleti, addirittura alcuni mezzi sono carenti di dispositivi d’emergenza che riteniamo
fondamentali per garantire la sicurezza delle operazioni.
Evidenze che abbiamo posto all’attenzione delle istituzioni e che rappresentano le criticità che proprio MSC
lamentava duramente alla precedente gestione contship.
Nonostante questo, il terminal viene sorretto dalla professionalità degli operatori che in questi anni hanno
dimostrato la consueta professionalità grazie alla quale hanno sopperito alle gravi mancanze della proprietà.
Di contro il datore di lavoro anziché gratificare il lavoratore sta attuando una politica del terrore, vessando
gli operai con pretese di produttività sempre più alta (cosa resa impossibile per le criticità sopra citate) ma
soprattutto elevando contestazioni per presunte violazioni che non fanno seguito ad alcun richiamo e
soprattutto vengono contestate a distanza di mesi dall’ accaduto, non fornendo al lavoratore nessuna
possibilità di difesa; inoltre in fase di giustificazione viene spesso negata al lavoratore la visione di eventuale
documentazione o prova della presunta mancanza.
Di conseguenza questa OS si vede costretta a promuovere forme di protesta sempre più dure affinché si
metta fine a queste ingiustificate e controproducenti vessazioni nei confronti degli operai, si acceleri sul
rinnovo del contratto integrativo e l’aggiornamento del parco mezzi.
Ovviamente proseguirà con ancor più vigore la nostra campagna di denuncia presso gli organi di competenza
nazionale, a difesa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
OR.S.A. Mari e Porti