Nota stampa, lista “Territorio e Identità a Sinistra”
Nelle elezioni di secondo grado per il consiglio metropolitano di Reggio Calabria, la Lista “Territorio e Identità a Sinistra” ha combattuto a mani nude contro un sistema di potere granitico, imperniato sul PD, che produce corruzione e povertà e che colpisce al cuore la nostra democrazia. Il risultato non ha prodotto la conquista della rappresentanza. Ma il fatto di avere presentato la lista, scontrandoci con non poche difficoltà create da quelli che avrebbero dovuto essere teoricamente i più vicini, e di avere superato il numero di cinquemila voti ponderati pari al 5,4 % dei voti validi ci consente di potere affermare che abbiamo conseguito un risultato apprezzabile.
In molti hanno tirato un sospiro di sollievo nel sapere che il quorum, seppur di poco, non è stato raggiunto. Alcuni hanno saggiamente goduto in silenzio, altri, più temerari e sprovveduti, si sono lasciati andare.
Tra questi si distingue e non stupisce l’acrimonia dimostrata dalla giornalista Caterina Tripodi contro l’unica lista che non obbediva alle solite logiche. Si tratta infatti della stessa giornalista citata nella carte del procedimento 7013/2013 RGNR DDA, meglio noto come inchiesta “RHEGION” della DDA e della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, di cui riportiamo alcuni stralci:
pag. 97-98: “…Come si vedrà nel proseguo la TRIPODI è in ottimi rapporti con la Teresa MUNARI, tanto che appare evidente che la richiesta di difendere a mezzo stampa la posizione del CAMMERA sia partita proprio dalla MUNARI che aveva interceduto con la TRIPODI, in virtù di un consolidato rapporto di amicizia tra loro, per garantire al CAMMERA il mantenimento del proprio incarico. Come appunto verrà di seguito narrato, i rapporti tra CAMMERA-MUNARI e la TRIPODI si faranno più stretti e forti, tanto che Caterina TRIPODI si recherà a casa della MUNARI per essere indottrinata sulla linea difensiva che i sodali avevano ideato e che volevano realizzare con il suo appoggio proprio per scongiurare la rotazione del dirigente Marcello CAMMER.A…”.
pag. 104 si legge: “…Così nell’informativa 56/1-105-2013 DI PROT. DEL 21.4.2016 DEL RONI CC RC emergono le strategie poste in essere dal trio Romeo-Munari-Cammera, affinchè sulla stampa quest’ultimo fosse adeguatamente tutelato, per il tramite dei buoni uffici coltivati dalla giornalista con la collega Caterina Tripodi che interveniva su una diatriba mediatica con un’intervista di comodo al dirigente comunale ed una serie di articoli, fortemente influenzati dalla moral suasion praticata dalla Munari…”
Siamo in un Paese libero e siamo contenti di non piacere a quelli come Caterina Tripodi. L’importante è che la pubblica opinione abbia tutti gli elementi per valutare l’autenticità e l’onestà intellettuale di alcuni resoconti apparentemente neutri e che invece sovente neutri non sono. Esistono molti modi di colpire in maniera subdola coloro i quali non si piegano.
Reggio Calabria, 09.08.2016
LA LISTA “TERRITORIO E IDENTITA’ A SINISTRA”