“Noi presentiamo risultati, crediti e credibilità, con il PD e Progetto Polistena debiti, falsità e prestanomi”
La sentenza del Consiglio di Stato n.6459 del 31 dicembre 2014 ha ribadito la legittimità della tassazione sulle c.d. “utilities”, ovvero sulle società fornitrici servizi che attraversano il sottosuolo in particolare sotto le nostre strade. L’Amministrazione Comunale di Polistena, già a partire dal 2013 aveva guardato bene ed avanti, stabilendo l’importo del c.d.”canone patrimoniale non ricognitorio”, prima quantificato in € 3,5 a metro lineare in sostituzione della Cosap. Dal 2014 a Polistena il canone è stabilito in € 8,0 a metro. Tale scelta risponde ad una lungimirante volontà politica dell’attuale Amministrazione, quella cioè di tassare i grandi colossi del mercato in tema di luce, energia, gas, comunicazione ed altri servizi, evitando di scaricare la pressione fiscale esclusivamente sui cittadini.
Fino al 31 dicembre 2014, il comune di Polistena ha dunque maturato un credito complessivo nei confronti di tutti i gestori di reti che attraversano il sottosuolo di € 400.000 circa, in quanto alcuni di essi avevano accampato ricorsi in tutta Italia per delegittimare l’applicazione del canone.
Oggi, la sentenza del Consiglio di Stato, rende giustizia all’operato della nostra Amministrazione, oltre a rendere certo ed esigibile il credito di € 400.000 maturato.
A differenza nostra, i passati amministratori, oggi impegnati a rincorrersi dietro le solite bugie per tentare di recuperare credibilità in vista delle elezioni, hanno agito nel modo opposto, lasciando in comune danni, menzogne e debiti tra cui si ricordano quelli sulla energia elettrica, sui piccoli prestiti, e sulla benzina.
Noi dopo cinque anni presentiamo risultati concreti in ogni settore, oltre ai crediti finanziari ed alla credibilità politica, ed anche per questo siamo pronti per affrontare l’imminente campagna elettorale, ben consapevoli che i nostri avversari non saranno in grado di rinnovarsi se non candidando mogli, zii nipoti e parenti tutti, nè di trovare nessun prestanome, perché anche i prestanome li hanno già abbandonati. Piuttosto che ingannare ancora i cittadini, bleffando su primarie sì primarie no, che tra l’altro poi verrebbero falsate come i risultati delle ultime primarie svolte a Polistena con numeri gonfiati, il PD provinciale se ha ancora un gruppo dirigente degno di questo nome dovrebbe intervenire per azzerare gruppi, associazioni e gruppettini. Le lotte intestine al PD che fanno capo ai due ex amministratori, Laruffa e Spanò, corresponsabili di cinque indimenticabili anni di malagestione spazzati via dal voto democratico e popolare, allontanano le persone dalla politica attiva ed ancor di più allontanano nel lungo periodo la prospettiva di un centrosinistra unito come avvenuto per le elezioni regionali, a sostegno del Presidente Mario Oliverio.
Se di ciò non si rendono conto i dirigenti “altolocati” del Pd, a piallarli anche stavolta come accaduto nel 2010 sará il popolo di Polistena.
Noi faremo la nostra parte decisiva, in coerenza con i nostri valori di riferimento, ma soprattutto con l’idea di continuare ad amministrare Polistena ad esclusivo interesse dei cittadini, che siamo sicuri terranno a debita distanza dal comune personaggi ambigui che notoriamente fanno politica solo per interessi personali.