Nicotera, se ci sei…..
Associazioni regionali e nazionali, rappresentati politici provinciali, regionali e nazionali, giornali regionali e nazionali, tutti, all’unisono, impegnati da tempo per cercare di salvare un patrimonio culturale, paesaggistico di inestimabile valore rappresentato dall’Ex Valtur di Nicotera creato dal paesaggista Pietro Porcinai e dall’architetto Pier Filippo Cidonio, professionisti di grande valore apprezzati in tutto il mondo. Tutti, da ogni parte d’Italia, a prodigarsi nel sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni e, guarda caso, chi doveva essere in prima fila nel salvaguardare il grande patrimonio, che per una cinquantina d’anni ha rappresentato il fiore all’occhiello di Nicotera e della Calabria, non ha speso nemmeno una parola. L’Amministrazione Comunale che dovrebbe, tra l’altro, rappresentare la Comunità Nicoterese, salvaguardandone i beni culturali, ambientali e paesaggistici, non ha sentito il dovere di rendersi parte attiva nel salvare un patrimonio di così alto valore rappresentato dall’ex villaggio Valtur, nel suo complesso, che per anni e anni, oltre a rappresentare l’ambita meta turistica per vacanzieri provenienti da tutto il mondo, ha dato lavoro a centinaia e centinaia di cittadini Nicoteresi e dei paesi vicini. Proprio in questi giorni, dopo l’annuncio di “svendita”, del gioiello paesaggistico, alla cifra base di appena 1.282.500 apparso sul giornale economico/finanziario il Sole 24 Ore, l’Associazione “Porcinai”, intitolata all’illustre paesaggista fiorentino, preoccupata ha lanciato l’allarme scrivendo al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, con copia alle Sovrintendenze, per le sorti di un bene sottoposto a tutela negli anni passati e che rischia di essere svenduto e di finire in mano per niente affidabili, al fine di adempiere agli obblighi di tutela previsti. Non si può restare insensibili ad una situazione di grande importanza pertanto, invitiamo la distratta Amministrazione Comunale, se c’è, di svegliarsi e vigilare e se necessario, e forse lo è, acquisire l’importante patrimonio, culturale, paesaggistico e ambientale, ai beni comunali esercitando, come Pubblica Amministrazione, il diritto di prelazione al fine di tutelarlo e renderlo fruibile al pubblico, possibilmente con l’aiuto economico del Ministero della Cultura o della Regione e nella eventualità che ciò risulta non praticabile ricorrendo, se possibile, alla Cassa Depositi e Prestiti.
Nicotera, lì 04.03.2024
Il Vice Coordinatore Nazionale
(Enzo Comerci)