Mattarella demolisce l’autonomia differenziata

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Graziano: «Giusta la battaglia di Azione Calabria. Non ci può essere regionalismo senza solidarietà»

 

COSENZA Giovedì 2 Gennaio 2025 – Il Presidente della Repubblica, nel suo tradizionale messaggio di fine anno, ha puntato il dito contro le crescenti disuguaglianze tra le regioni del Nord e del Sud Italia, sottolineando la disparità di accesso ai servizi, la precarietà lavorativa e lo spopolamento delle aree interne. «Dichiarazioni, queste, che riaprono con forza il dibattito sul Regionalismo Differenziato, una riforma già bocciata dalla Corte Costituzionale proprio per i timori di aggravare le disparità esistenti e che oggi viene, di fatto, stroncata nei suoi principi dallo stesso Capo dello Stato».

 

A rilanciare la questione, forte delle dichiarazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è Giuseppe Graziano, consigliere regionale e Presidente di Azione Calabria, da sempre impegnato nella lotta contro la riforma per Autonomia Differenziata. «Abbiamo condotto una battaglia politica significativa contro la riforma del leghista Calderoli. Le parole di Mattarella sono inequivocabili e confermano la validità delle nostre posizioni e rappresentano un’autorevole condanna politica a una riforma iniqua e pericolosa per l’unità nazionale».

 

«Le parole del Presidente Mattarella sono chiare – dichiara Graziano –. Non si tratta più di opinioni politiche, ma della constatazione di una realtà inaccettabile: il divario tra Nord e Sud è un problema strutturale che rischia di compromettere il futuro del nostro Paese. Il messaggio di Mattarella rafforza ulteriormente la nostra convinzione che il Regionalismo Differenziato, nella sua attuale formulazione, sia una strada pericolosa che amplierebbe ulteriormente le disuguaglianze già esistenti, vanificando ogni sforzo di coesione sociale ed economica»

 

«Le disuguaglianze non sono un destino ineluttabile, ma il risultato di scelte politiche che devono essere riviste e corrette. Ecco perché il nostro impegno a contrastare ogni forma di regionalismo differenziato che non garantisca l’equità e la solidarietà tra le regioni italiane, rimane fermo e senza compromessi».

 

«Si pensi – aggiunge il Presidente di Azione Calabria – al diritto alla salute sul quale lo stesso Presidente Mattarella ha posto un’attenzione particolare nel suo discorso di fine anno, che si infrange, già oggi, nelle diseguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari, con tantissime persone costretta a rinunciare alle cure, soprattutto nel Mezzogiorno. Questo aspetto, connesso al tema più ampio delle disuguaglianze territoriali, rive

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