Maropati, 20 mesi senza stipendio alla cooperativa futura
“NuovaMENTE” si unisce agli appelli lanciati in questi ultimi giorni dalla cooperativa. L’associazione dei familiari degli Ospiti assistiti presso la la Comunità Residenziale Psichiatrica FUTURA di Maropati si dichiara fortemente preoccupata dal fatto che l’inerzia, l’indifferenza e forse anche per il disinteresse dimostrato fin qui dalla direzione dell’Azienda Sanitaria reggina, possa far chiudere una realtà che, come poche, sa dare vanto a questa terra.
“In una situazione nella quale da mesi si allunga l’agonia dei Soci lavoratori che continuano ad operare con sacrificio, passione ed a proprie spese, mantenendo un servizio efficiente e fino ad oggi di aiuto necessario non solo all’utente diretto ma a quanti, come noi familiari, vivono e si trovano a gestire in solitudine il problema del disagio psichiatico, riteniamo VERGOGNOSO rilevare il prolungarsi di questa triste vicenda oramai nota a tutti”.
Ciò rappresenta un chiaro segnale di assenza ed inefficenza delle istituzioni in cui brilla fra tutte l’assenza di una politica sanitara all’interno dell’Azienda Sanitaria Prov.le di Reggio Calabria e della stessa politica che, tanta comprensione è pronta a dimostrare solo quando si tratta di proclami e propaganda elettorale.
L’associazione “NuovaMENTE “ si opporrà con tutte le forze ad un disegno miope volto, forse, al risparmio di qualche manciata di euro sul breve periodo, ma con pesantissime ricadute sulla vita delle persone affette da disturbi psichiatrici, in un territorio in cui la Futura rappresenta oggi l’unica risposta di qualità del servizio.
“Ci schieriamo a fianco dei lavoratori che si sentono umiliati dall’indifferenza dimostrata dall’Azienda Sanitaria preposta alla definizione della problematica e difendiamo la dignità di persone che vogliono continuare a vivere un’esperienza, quale quella della Futura, che non può essere cancellata dal vuoto istituzionale in cui si trova la psichiatria reggina” dichiara il Il Presidente dell’Associazione.
A nulla sono valse gli appelli e le denunce della cooperativa, che ha invano inseguito la strada del confronto rispettoso e del dialogo civile, sperando in una risoluzione della problematica che oltre a garantire il pagamento di quanto dovuto, assicurasse la continuità di un servizio essenziale e unico nel territorio.
Facciamo appello a tutti gli amministratori locali, a tutte le forme associative locali, a tutto il terzo settore, alle organizzazioni sindacali ed a tutta l’opinione pubblica del territorio di non permettere che ciò avvega, ma che si uniscano alla protesta, pronti ad essere presenti nel sostenere la battaglia che la Cooperativa FUTURA e noi insieme porteremo avanti per rendere i nostri territori luoghi degni di vita e di dignità, con servizi adeguati e di qualità per le persone con disabilità.
NuovaMENTE
IL PRESIDENTE
(Pino Pietro)