Mamma che OmiFer Palmi! Regala spettacolo al PalaSurace e doma per 3-1 una fortissima Ortona
OmiFer Palmi 3
Sieco Service Ortona 1
Set: 25-23, 23-25, 25-18, 26-24
Palmi: Cappio (L), De Santis (L) ne, Marsili 3, Gitto 15, Ferraccù ne, Miscione, Stabrawa 30, Marinelli 17, Peripolli 2, Pellegrino, Rau 9, D’Amato ne, Carbone 5. All. Andrea Radici
Ortona: Fabi 6, Vindice (L) ne, Bertoli 9, Benedicenti (L), Iorno 4, Marshall 26, Ceccoli, Di Tullio ne, Bulfon 16, Arienti ne, Ferrato 3, Pollicino ne, Palmigiani ne, Lanci. All. Nunzio Lanci
Arbitri: Danilo De Sensi e Antonio Gaetano
Con una delle più belle prestazioni mai registrate nella recente storia del movimento pallavolistico palmese, l’OmiFer regola la seconda forza del campionato di Serie A3 Lega Volley, la Sieco Service Ortona del grande schiacciatore italo cubano Leo Marshall, per 3 set a 1 (sfiorando il cappotto 3-0) e conquista temporaneamente il terzo posto in classifica in attesa del risultato della diretta antagonista Tuscania che deve ancora affrontare Napoli prima di approdare al “PalaSurace” per il big match di sabato pomeriggio proprio contro le casacche azzurre. I ragazzi di coach Radici sfoderano le loro migliori qualità in un palazzetto che dire bolgia è dire poco e mettono in saccoccia tre punti meritati e preziosissimi per l’obiettivo play-off. Alla fine è grande festa in campo e tra gli spalti di un fortino diventato a pieno titolo roccaforte inespugnabile con tre successi su tre partite giocate ai piedi del Sant’Elia.
L’Impavida Ortona scende in campo carica e fa vedere subito di che pasta è fatta con la forza e la determinazione di giocatori del calibro di Marshall e Bulfon, si piazza subito avanti raggiungendo i 6 punti ma viene tallonata da un’OmiFer che vuole vendere cara la pelle e le sta subito a ruota grazie alla regia di Marsili, all’intelligenza di Stabrawa che mette dentro un pallonetto molto astuto e le schiacciate di capitan Gitto, Rau e Peppino Carbone. Un monster block della Franco Tigano fa intuire subito di che livello è fatto il match. Siamo sull’8-8 con le due formazioni che rispondono colpo su colpo, punto su punto. Stabrawa ricorda al pubblico di casa che incita i suoi con un tifo da stadio che oltre all’astuzia è dotato di una potenza formidabile e mette a segno una palla imprendibile per il 9 pari. Ortona cerca di prendere le distanze con il solito Marshall portandosi a +2 ma è imprecisa al servizio e Palmi è sempre alle costole pareggiando i conti con un imperioso muro di capitan Gitto. “Power” Pawel Stabrawa cerca di prendersi la scena facendo tutto lui: sbaglia il servizio, carica la squadra, spara un missile aria-terra per il 12 pari e il successivo primo vantaggio dell’OmiFer su errore degli avversari. 13-12 Palmi. Tra gli spalti la temperatura adesso è altissima. Si procede un punto alla volta per parte, con le furie rosse di Ortona sempre in vantaggio e le casacche azzurre subito puntuali al pareggio. Rau piega le mani al biondo Ceccoli, Peppino Carbone schiaccia su un muro fuori, Davide Pellegrino, appena entrato sbaglia il servizio, e sul diagonale vincente di Leo Marshall ai 20 ci arriva prima Ortona. Mister Radici chiama il time-out. Si ricomincia dal 17-20 per gli ospiti. Bertoli manda out il servizio, Marinelli la fa passare in mezzo e l’OmiFer è di nuovo a meno uno. 19-20. Stavolta è coach Lanci a chiamare il time-out. Bertoli-Ferrato cercano di mettere paura alla “Franco Tigano” ma Gitto, Stabrawa e compagni paura non ne hanno e lo dimostrano con delle splendide giocate che portano al pareggio sul 21 pari. Set tutt’altro che chiuso. Gitto svetta alto e mura gli avversari, Palmi mette la freccia e supera Ortona: 22-21. Il palazzetto adesso è una bolgia. Ortona resiste, va sul 22 pari ma Bulfon sbaglia il servizio: 23-22. È il delirio tra gli spalti. Rimedia Marshall che schiaccia per il 23 pari. Marinelli la fa passare dopo una lunghissima giocata. 24-23. Il PalaSurace è sulla luna. Fuori il muro dell’Ortona. È vera estasi. 25-23 e uno a zero Palmi.
Si ritorna in campo per il secondo set con i piedi per terra. Non Gitto che non è ancora sceso dall’iperuranio e piazza subito un fantastico punto per l’1-0. Lo segue un missile supersonico in battuta di “Power” Stabrawa. 2-0 Palmi. Un’altra sua bomba va di poco fuori. Accorcia le distanze e poi pareggia Ortona. Una gran botta di Peppino Carbone, un doppio diagonale vincente di Michele Marinelli e un monster block di Stabrawa riportano Palmi di nuovo in vantaggio: 6-5. L’Impavida non è precisissima al servizio, sbaglia anche l’OmiFer, si va sul 7-7. Ma i locali mostrano i denti con un altro monster block stavolta di Giancarlo Rau, ancora out la battuta di Ortona, smash di Marsili ed è 10-9. Pawel Stabrawa sbaglia e poi segna, poi segna e basta, siamo sull’12-11. Secondo set combattutissimo, forse più del primo. Si va punto a punto con Carmelo Gitto che mette a referto il 13-12. Colpo su colpo si arriva al 15 pari. Devastante Stabrawa ma anche tutti i compagni che in occasione del sedicesimo punto sfoggiano la potenza di fuoco di cui dispongono. Arriva anche il 17-16 sempre con il polacco che sfonda la palla. Lo emula Peppino Carbone per il 18-17. Sul 19-17 arriva il time-out degli ospiti. La partita è davvero fantastica, di un’intensità e di un livello davvero molto alto. Con un ace, l’Ortona va sul 19 pari ma ai 20 ci arriva per prima Palmi con una sciabolata di Michele Marinelli. Un simpatico net in battuta di Gitto regala all’OmiFer il punto del 21-19. Poi è ancora punto, il palazzetto deflagra, Radici dalla panchina sorride soddisfatto per il 22-19. Ortona tenta una reazione, si porta a meno uno, Radici chiama il time-out. Al rientro, Rau mette tutti in fila con una manata vincente: 23-21. Out il muro dell’OmiFer 23-22. Poi l’Impavida pareggia e torna in vantaggio 23-24. Set al cardiopalma ma perderlo così per Palmi è un vero peccato. Errore di Stabrawa, video-check dentro-fuori, la palla è fuori. 23-25 e uno pari.
Si va al terzo set. Palmi riprende il gioco con rabbia e si porta subito sul 3-0 a suon di schiacciate ed ace brucia mani. Dagli spalti si leva il coro “noi vogliamo questa vittoria” e i ragazzi di mister Radici fanno di tutto per accontentare i propri beniamini ma l’Ortona è un avversario ostico, Palmi comunque è ancora avanti per 5 punti a 4. Il rullo di tamburi dei tifosi si fa assordante, Rau si esalta con un monster block da urlo, Ortona reagisce con forza e passa in vantaggio: 6-7. Primo time-out OmiFer. I padroni di casa mantengono però la giusta lucidità e determinazione e si riportano in testa a+2 sul 10-8 con un muro imponente di capitan Gitto. La partita adesso ha l’andamento di un elastico con dei tentativi di fuga da una parte e dell’altra per poi fissarsi puntualmente sul pareggio. È così fino al 12-12. Poi Palmi tenta di staccare gli avversari portandosi sul 16-13. Inevitabile il time-out di Ortona. Ma la musica non cambia anzi, Ortona va in bambola commettendo un errore d’intesa madornale: 18-14, massimo gap fin qui tra le due squadre e di nuovo time-out degli ospiti. Primo tempo out per Ortona, sale il divario: 19-14, poi le furie rosse accorciano ma ai 20 ci arriva ancora una volta per prima Palmi: 20-15. Stavolta Palmi mantiene la calma, Pawel Stabrawa si specializza in pallonetti imprendibili, Carmelo Gitto spara a cannonate e si va sul 22-17. Il video-check suona la carica per Michele Marinelli, Palmi si porta prima a +6 e poi a +7, ovvero 24-17. Set point, tremano i seggiolini, ma Stabrawa sbaglia la battuta, 24-18, i set point rimangono innumerevoli per Palmi, che la chiude 25-18 con Peppino Carbone. Ortona annichilita e 2-1 OmiFer.
L’inizio del quarto set vede Ortona stare sul pezzo ma è l’OmiFer che detta la linea con Michele Marinelli che sale in cattedra piazzando tre punti consecutivi portando i suoi sul 6-5. Il punto successivo è un vero e proprio show: lunghissimi secondi di scambi spettacolari finalizzati da una palla di Stabrawa che va sul mani fuori, poi è ancora il polacco ad incidere per l’8-5. La panchina e gli spalti fanno fatica a trattenere l’entusiasmo per una squadra che sta esprimendo una delle migliori performance di sempre. Siamo sul 10-6 e il pubblico è in visibilio. Ortona non regge la pressione del “PalaSurace” e sbaglia il servizio, l’emozione però gioca brutti scherzi anche all’OmiFer che fa lo stesso: 11-8. Rimane invece glaciale “Power” Stabrawa che mette a segno l’11-9, punteggio che diviene 12-9 grazie a un altro errore alla battuta dell’Impavida. Adesso la stanchezza si fa sentire da entrambe le parti, si sbaglia di più ma l’intensità rimane la stessa, ancora Stabrawa con una fucilata mette a referto il 14-11. Martello Gitto inchioda i dirimpettai di rete per il 15-13, l’Ortona non molla e va sul 15-14. Si gioca ancora una volta punto a punto. Un super Marsili, il solito Stabrawa e capitan Gitto ristabiliscono le distanze portando la squadra sul 19-16. Time-out Ortona. Al rientro i ragazzi di mister Radici recuperano una palla praticamente già a terra e Rau con un monster block fa esplodere gli spalti. Fa lo stesso Peripolli per il 21-16. Ortona si tiene ancora in vita raggiungendo incredibilmente il pareggio e poi passando addirittura in vantaggio 21-22. Momento delicatissimo della partita. Palmi non demorde pareggia e poi torna avanti sul 23-22 con un ace di Stabrawa. La battuta successiva va out: 23 pari. Poi Carmelo Gitto sfodera di nuovo una martellata per il 24-23. Tutti in piedi è match point: ma Carbone sbaglia il servizio 24 pari e si va ai vantaggi. La piazza Marinelli, ancora match point, parte il conto alla rovescia di un infernale palazzetto: 1-2-3 e per Ortona non ce n’è più, l’Impavida stavolta è una strepitosa OmiFer Palmi!
Le interviste
Pino Carbone, direttore generale dell’OmiFer Palmi: “i ragazzi hanno dato veramente il massimo contro una squadra che, per quel che mi compete, ritengo forse la prima a pari merito con il Catania. Oggi, però, la differenza l’ha fatta proprio il palazzetto di Palmi, con il suo pubblico, i suoi tifosi che hanno trascinato la squadra dal primo all’ultimo minuto. Questa è la dimostrazione che a Palmi bisogna continuare su questa scia perché può dare veramente tante soddisfazioni, sia alla cittadina che allo sport palmese. Al di là del pubblico, che era molto variegato, c’è stata la presenza di molti ragazzi della pallavolo Palmi, ai quali va il mio ringraziamento ma soprattutto il mio plauso perché, da addetti ai lavori, hanno trascinato la squadra dall’inizio alla fine dando la dimostrazione che a Palmi si possono fare, se si vuole e se c’è la volontà, dei progetti duraturi nel tempo che possano dare soddisfazioni e fare crescere questi ragazzini in un ambiente sano come quello della pallavolo. La pallavolo è uno sport storico per Palmi, ormai da 5 anni la Omifer sta calcando i parquet di tutta Italia e quest’anno spero si possa fare un playoff importante, non mettiamo limiti alla provvidenza perché sappiamo che ci sono squadre più forti di noi ma, come fatto oggi, non andremo a lasciarci battere da chiunque senza metterci l’impegno come oggi i ragazzi hanno dimostrato. Sicuramente, noi abbiamo voglia di continuare e dobbiamo ringraziare anche coloro i quali ci danno una mano dal punto di vista del supporto economico. La Omifer è una grandissima azienda internazionale che ha creduto in questo progetto insieme alla Italproject, alla Smart Power, che sono aziende che stanno fuori dalla nostra Calabria ma che la guardano con interesse. Spero che si possa ancora continuare sul solco di quello che abbiamo fatto in questi anni con la speranza di poter portare la pallavolo in una categoria superiore. Ritengo che il pubblico di Palmi sia maturo e anche la cittadina potrebbe tranquillamente essere presente nelle grosse capitali delle regioni italiane. Sabato prossimo, alle 17, giocheremo contro la terza della classe, il Tuscania, perciò, sin da ora lancio un appello ai cittadini e a questi splendidi ragazzi della pallavolo Palmi che ritengo che nel tempo dovranno comunque cercare di creare tutti insieme un unico progetto, che possa dare alla pallavolo lo sfogo e il traguardo necessario. Un grande ringraziamento va a tutto lo staff tecnico, a cominciare da Mister Radici che ha dimostrato di prendere per mano questa squadra e dargli realmente quello che oggi sono riusciti a dare, assieme a lui, anche i collaboratori, gente che sta dando tutta sé stessa per poter fornire il massimo di supporto a questi ragazzi, che poi li ripagano sul campo come hanno fatto oggi. E non per ultimo volevo ringraziare anche tutti gli amici della Luc di Reggio Calabria i quali da quattro anni hanno scommesso su questo progetto e continuano a darci una mano per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
Andrea Radici, coach dell’OmiFer Palmi: “è stata una partita bella, spero divertente, il pubblico di Palmi ci ha aiutato e al di là della vittoria queste prestazioni aiutano a crescere, a fare crescere tutto l’ambiente. Abbiamo giocato contro un avversario veramente forte, dalla prima all’ultima palla ci ha messo in grande difficoltà, la nostra bravura è stata proprio quella di essere consapevoli che avremmo trovato questo tipo di avversario, di non avere esagerato con delle scelte tattiche o con dei personalismi, ma di avere cercato veramente il gioco palla su palla e, naturalmente, la soddisfazione è grande per noi, per tutte queste ragioni che precedono il finale e il gusto della vittoria. Senz’altro quello di oggi (poi vedremo domani la giornata delle altre squadre) è un passo in avanti importante perché oltre alla vittoria, c’è una grande prestazione, mancano ormai 5 partite alla fine della Regular Season, quindi l’obiettivo dei play-off si avvicina, pur non essendo stato ancora centrato. Credo che noi abbiamo il dovere di ributtarci dentro la palestra perché sabato prossimo avremo un altro match duro, una partita difficile con un a avversario altrettanto motivato quindi forse non è il momento di fare programmi a lunga scadenza ma gustarci la soddisfazione della vittoria di oggi e poi mettere la testa sulle cose che dobbiamo fare, che sono tante. Quello che fa il pubblico non posso misurarlo, È una piacevolissima sensazione aver qui anche il pubblico giovane, presente che anche se la giornata e l’orario di oggi erano un po’ svantaggiati invece l’entusiasmo che si respira è palpabile e i ragazzi senz’altro ne traggono giovamento, questo è evidente. Quindi siamo contenti. Lunedì bisogna ripartire da questa vittoria, il lavoro tosto che abbiamo davanti lo possiamo affrontare se non con il sorriso ma con una consapevolezza ancora maggiore, questo credo che è quello che ci lascerà sul campo questa vittoria che dedico come sempre alla gente di Palmi e spero che l’entusiasmo che ci stanno trasmettendo sia sempre maggiore, quindi il pubblico si merita questa vittoria, la dedichiamo a loro”.