Mafie: Don Ciotti,oggi siamo tutti sbirri
Oggi a Locri siamo tutti sbirri. Ricorderemo tanti nomi di esponenti delle forze dell’ordine che hanno perso la vita e nessuno li può etichettare e insultare”. A dirlo don Luigi Ciotti commentando con i giornalisti le scritte offensive apparse ieri a Locri.
“Quelli che chiamano ‘sbirri’ – ha aggiunto il fondatore di Libera – sono persone al servizio dello Stato, cioè di tutti noi. Persone che con professionalità e dedizione provvedono alla nostra sicurezza ed alla tutela ed applicazione delle leggi.
Dobbiamo essere loro grati. Io personalmente ho verso di loro un grande debito di gratitudine”.
“Se leggo oggi ‘don Ciotti sbirro’ – ha concluso – non la prendo come un’offesa ma come un complimento”.