Le nostre radici contadine: La festa della Madonna dei campi e l’olio d’oliva
All’interno delle manifestazioni in onore della Madonna dei Campi, venerata nella Chiesa dell’Oratorio di Oppido Mamertina, Il Parroco Don Giuseppe Papalia, il Comitato Festa, l’Auser di Oppido e l’Associazione Terre d’Aspromonte D.O.P. hanno dato risalto alle tradizioni contadine ed olivicole con un’iniziativa dal titolo : “Le nostre radici Contadine: la Festa della Madonna dei Campi e l’olio d’oliva”. che si è sviluppata in 3 giornate.
Giorno 11 novembre le quinte classi della Scuola Primaria di Oppido centro, si sono recate presso la Chiesa dell’Oratorio, accolti dal Parroco e dal Comitato Festa per immergersi nella tradizionale festa Oppidese; successivamente presso la Cooperativa Agri Oppido, che vanta più di 100 soci, per vedere il processo della trasformazione delle olive in olio e, per concludere la prima delle tre giornate, la visita al Museo Didattico della Civiltà Contadina, ospitato dai locali di Palazzo Grillo.
La giornata di sabato si è aperta con i tradizionali fuochi e nel pomeriggio la processione, ha visto la partecipazione di molti bambini vestiti in abiti contadini, che hanno portato ai piedi della Statua della Madonna i frutti della terra. Al termine della stessa, si è svolta la premiazione dei lavori delle classi V, poesie, disegni, detti antichi e a tutti i partecipanti è stata consegnata una bottiglietta d’olio l’oliva; tutti i lavori sono stati esposti nella giornata di sabato e domenica e dal 1 dicembre saranno esposti presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso della cittadina pre-aspromontana.
I festeggiamenti si sono conclusi domenica sera con le tradizionali zeppole e castagne, la degustazione dell’olio novello e di prodotti all’olio d’oliva, realizzati dalle eccellenze del territorio.
Un intreccio di ricchezza della terra, cultura, tradizione contadina e religiosa.
Gli organizzatori hanno dichiarato: “Una gioia per i bambini, attenti e rapiti dai racconti e da ciò a cui hanno assistito, e ciò ci rende consapevoli che è questa la via da percorrere per lo sviluppo del nostro territorio, e cioè la sinergia, l’unione delle nostre eccellenze coordinata dalla rete di tutti gli attori che, a vario titolo, giocano un ruolo determinante in questo processo verso l’affermazione del valore di questa terra. Ecco che la Scuola, l’Ente Locale, l’associazionismo ed i privati, se uniti dal comune obiettivo di agire tutti nella direzione dello sviluppo economico attraverso la valorizzazione delle ricchezze del territorio, la promozione del turismo, l’ideazione di nuove attività legate proprio al patrimonio che abbiamo, diventano partners strategici e punti di riferimento per l’intera comunità”.