L’Alta Tensione sulla testa dei bambini. Elettrodotto di via Medma di proprietà RFI (Rete Ferroviaria Italiana)
Il quartiere Pian delle Vigne, oramai non più quartiere di periferia, è una delle zone di Rosarno che più di ogni altra ha subito gli effetti di anni di politiche urbanistiche sbagliate che hanno privilegiato o favorito, l’urbanizzazione selvaggia, nella maggior parte dei casi dettata da necessità, a danno anche della salute dei cittadini.
Infatti nella zona diversi sono i fattori di rischio di inquinamento che si concentrano, tra questi la Stazione Base della Telecom, posta di fronte allo Stadio Comunale, e dall’Elettrodotto della linea di alimentazione della Sottostazione Ferroviaria che si snoda a distanza ravvicinata tra i tetti delle abitazioni che partono dalla via Oreste Marinelli (Ospedale) alla via Maria Zita alta -Scuola Elementare-, alla via Medma che costeggia il Museo Archeologico, la Struttura Sanitaria con il Poliambulatorio “ex Inam”, l’Istituto Agrario ed al Palazzo Comunale, dove personale di servizio, insegnanti, e alunni trascorrono più di sei ore al giorno, in prossimità dei tralicci posti al centro della via Medma che oltre a rappresentare serio pericolo alla pubblica incolumità e alla sicurezza stradale sono indici di altissimo rischio di inquinamento elettromagnetico ovvero di un nemico invisibile che non puzza ma che colpisce lo stesso.
“Una situazione non più sostenibile e che va risolta al più presto, ne tantomeno, di fronte alla pubblica salute , può trovare giustificazione alcuna il costo da affrontare per interrare la linea di alimentazione di proprietà della RFI –”
L’intervento non è più rinviabile.
“Qui la gente muore e non si può speculare sulla salute dei cittadini soprattutto su quella dei più deboli, bambini, ragazzi delle scuole e di chi, a qualsiasi titolo, è costretto a stazionare nei pressi di tali fonti di inquinamento.”
Il tanto agognato risanamento urbanistico ed ambientale deve essere e deve rimanere una priorità assoluta di tutta la classe politica rosarnese indipendentemente dalle posizioni occupate.
Pertanto quale Consigliere Comunale- Capogruppo del Partito Lega per Salvini- faccio appello a tutti i componenti del civico consesso affinché sia messa in campo una strategia di soluzione del problema anche perché di fronte all’evidente inquinamento elettromagnetico a cui sono esposte quotidianamente le popolazioni che vivono in prossimità di tali impianti ed al relativo rischio oggettivo per la loro salute e di una realtà che a lungo termini porta a favorire l’insorgenza di malattie degenerative quali cancro e leucemie, non si può far finta di non sapere e di non vedere.
Quindi, massimo impegno, che si inizia fin da subito preliminarmente a richiedere un incontro a RFI (Rete Ferroviaria Italiana) per valutare e giungere alla risoluzione definitiva del problema portando avanti tutte le azioni possibili per salvaguardare e tutelare la nostra comunità, nelle more richiedere agli organi competenti rilievi strumentali ed un serio monitoraggio della qualità dell’aria intorno all’elettrodotto e delle onde emesse dall’impianto a tutela della pubblica salute e dell’ambiente quali valori da garantire a tutti ed irrinunciabili per una società civile degna di questa nome.
Il Consigliere Comunale- CapoGruppo Lega per Salvini
Enzo Cusato