La strage di Pentidattilo nel libro “Il giglio, la spada e la mano di pietra” di Macrì e Laganà a Cinquefrondi.
Nell’ambito della rassegna letteraria in fase di svolgimento presso la sede dell’Associazione Progetto Donna di Cinquefrondi della quale è Presidente la Professoressa Franca Ieranò sarà presentato 23 Giugno alle ore 17.00 il romanzo storico, scritto a quattro mani su una vicenda realmente accaduta tra il 16 e il 17 aprile del 1686-due giorni prima di Pasqua-durante i quali il barone Bernardino Abenavoli, feudatario di Montebello, nella Calabria grecanica, alla testa di una trentina di scagnozzi assaltò il vicino castello di Pentidattilo, allora feudo dei marchesi Alberti. Le due famiglie che sono di origine messinesi, sono divisi da antichi rancori ,legati alla titolarità del feudo di Pentidattilo.
Ne nacque una strage orrenda alla quale seguì il rapimento della bellissima Antonia Alberti e l’imposizione di un matrimonio forzato.
Giuseppe Macrì e Carmine Laganà hanno tratto lo spunto da una vicenda reale, per creare un bellissimo romanzo all’interno del quale emerge la follia per il possesso di un lembo di terra da parte di personalità legate alla Madre Spagna, ma anche la poca considerazione nei confronti della donna considerata l’oggetto per raggiungere scopi legati ad interessi materiali.
Un bel volume di 337 pagine che i due autori ci consegnano e all’interno del quale troviamo la descrizione della Calabria al tempo della dominazione spagnola del sud, segnata di odi, violenze e sopraffazioni.
La presentazione del volume sarà curata dalla Professoressa Ieranò e dialogherà con l’Ingegnere Giuseppe Macrì Aldo Polisena.
Inoltre a cura della Signora Potenziana Mesiano, Vicepresidente di Progetto Donna, sarà realizzata una sfilata con vestiti inerenti al periodo storico trattato.
Cinquefrondi 21 Giugno 2023 Aldo Polisena