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La Parrocchia San Francesco da Paola di Gioia Tauro si stringe attorno ai Padri Salesiani

Si è svolta ieri pomeriggio  a Gioia Tauro nell’auditorium della Parrocchia San Francesco da Paola, un’assemblea spontanea per discutere sulla prossima  partenza dei Padri Salesiani che, per quasi quattro anni hanno guidato  con incommensurabile amore la Parrocchia gioiese.

L’assemblea fortemente voluta e organizzata dai gruppi che operano all’interno della parrocchia e da numerosi fedeli, si è aperta con l’intervento dell’ingegnere Corrado Minasi, il quale  ha subito sottolineato il grande lavoro che i padri salesiani, capitanati da don Pasquale Cristiani (insieme a Don Natale Spina e il signor Antonio Masi) hanno svolto in questi anni in parrocchia.

L’ing. Minasi si è soffermato, in particolare sulla creazione dell’oratorio Salesiano, che ha operato attivamente anche nel corso della pandemia, non abbandonando mai i ragazzi.

“Mentre tutti gli altri oratori sono stati chiusi, i nostri padri salesiani non si sono fermati e hanno svolto un lodevole percorso, nella consapevolezza che i ragazzi non si possono abbandonare.

 I padri sin dal loro arrivo, hanno capito bene cosa ha bisogno la città”.

Subito dopo, si sono succeduti tantissimi interventi da parte dei responsabili dei gruppi.

Dagli interventi è emerso che i Salesiani non devono assolutamente andare via, perché:” Il loro oratorio è l’oratorio per eccellenza da quando nel lontano 8 dicembre del 1841 Don Bosco incontrò Bartolomeo Garelli; hanno accolto i ragazzi, combattendo contro la povertà educativa; hanno sostenuto le famiglie in difficoltà nel loro compito educativo; in un contesto problematico come quello di Gioia Tauro sono una risorsa irrinunciabile; non devono assolutamente lasciare i ragazzi che con impareggiabile amore stanno seguendo”.

Incisivo l’intervento della Consigliere Comunale Francesca Frachea, la quale ha rimarcato l’importanza della presenza salesiana in città.

La Frachea  nel corso del suo intervento ha sottolineato:” Con la partenza dei padri salesiani verrà meno la continuità educativa. Hanno accolto i ragazzi con un lavoro straordinario, la loro cultura, il loro carisma è ineguagliabile”.

Ha concluso l’assemblea don Pasquale Cristiani, il quale ha tra le altre cose ha detto:” Mons. Francesco Milito vescovo della diocesi Oppido Palmi, ha fatto di tutto perché noi restassimo, ma con il Covid abbiamo perso 66 confratelli.  Noi adesso possiamo, in primis non smettere di pregare Maria Ausiliatrice e continuare a lavorare con compattezza con azioni che educano.

Insieme al nuovo parroco lavoreremo affinchè il carisma di don Bosco possa continuare. Il futuro dei nostri giovani è nel presente”.

Ricordiamo che i padri salesiani sono arrivati in parrocchia quattro anni fa per l’impegno profuso da mons. Albino Caratozzolo.

Caterina Sorbara