La Parrocchia S. Teresa di Gesù Bambino di Cannavà di Rizziconi, festeggia i 20 anni
La Parrocchia S. Teresa di Gesù Bambino di Cannavà di Rizziconi si prepara a festeggiare il suo 20esimo anno.
Un evento importante che sarà celebrato il 26 e il 27 giugno.
“ Dal passato al Futuro della Parrochia” è il titolo del tema.
Si inizierà il 26 giugno alle ore 18,30 con un convegno che si terrà in Chiesa e subito dopo ci sarà l’esibizione del coro musicale parrocchiale.
Il 27 giugno alle ore 19,00 dopo la celebrazione della Santa Messa verrà fuso l’oro ricevuto dai fedeli per la realizzazione dell’aureola con le 24 rose di Santa Teresa.
Santa Teresa nacque ad Alencon (Francia) il 2 gennaio del 1873, rimase orfana di madre all’età di quattro anni e mezzo e fu educata dal padre e dalle sorelle.
Nel 1887, a soli 14 anni, chiese di entrare nel monastero delle Carmelitane, ma non le fu concesso perché era troppo giovane.
Si recò, allora, con suo padre a Roma e chiese al Papa di farla entrare in monastero a 15 anni.
Così il 9 aprile del 1888 entrò nel Monastero del Carmelo di Lisieux.
Amante del bello, avrebbe voluto dipingere e comporre versi, essere sagrestana per rimanere vicina a Gesù e occuparsi dei sacri lini; invece dovette occuparsi di lavare e rammendare gli abiti.
Nel Monastero faceva molto freddo e i cibi non erano eccellenti.
Teresa, delicata di costituzione, soffriva senza mai lamentarsi.
Nell’aprile del 1895 ebbe come un presentimento e disse:
< < Io morirò presto, non ho offerto al buon Dio che l’amore, ed egli mi restituirà l’amore. Dopo la mia morte farò cadere sul mondo una pioggia di rose. Voglio insegnare la mia piccola via agli uomini, voglio dir loro che vi è una piccola ma gran cosa da fare quaggiù: gettare a Gesù fiori dei piccoli sacrifici>>. La sera del 30 settembre del 1897, suor Teresa fissò lo sguardo sull’Immacolata e sul Crocifisso ed esclamò: < < Oh Dio, vi amo>>.
Furono le sue ultime parole e spirò. Teresa è stata canonizzata nel 1925 da Papa XI. Dal 1927 è patrona dei missionari; dal 1944 assieme a Giovanna D’Arco è considerata anche patrona della Francia. Il 19 ottobre del 1997 è stata dichiarata Dottore della Chiesa, la terza donna a ricevere questo titolo, dopo Caterina da Siena e Teresa D’Avila.La chiesa di Cannavà fu costruita nel 1700 da artigiani napoletani e al suo interno è custodito un dipinto attribuito a Paolo De Matteis.
Caterina Sorbara