La F.P. C.G.I.L., contro la chiusura dei reparti di Pediatria e di Ostetricia e Ginecologia del nosocomio Polistenese
La F.P. C.G.I.L. del comprensorio di Gioia Tauro condivide e fa proprie le preoccupazioni avanzate dal Sindaco di Polistena, sulla possibile, imminente chiusura dei reparti di Pediatria e di Ostetricia e Ginecologia del nosocomio Polistenese, conseguente alla grave carenza di personale medico e paramedico. Questa Organizzazione Sindacale, già dallo scorso anno, e in diverse occasioni, aveva denunciato, tramite gli organi di stampa, la gravità della situazione della sanità pianeggiota, con effettivo rischio di chiusura di reparti strategici come la pediatria, l’ostetricia, la cardiologia, la radiologia, il laboratorio di analisi, il centro trasfusionale, la chirurgia, la psichiatria e persino il Pronto Soccorso, chiedendo alle varie Direzioni Strategiche dell’ASP che si sono succedute, di intervenire tempestivamente, mediante l’ assunzione immediata di quel personale già autorizzato dal Commissario ad Acta per il piano di rientro, per porre un freno alla grave situazione che si andava delineando e che soltanto dei ciechi non vedevano. Purtroppo in tutto questo lasso di tempo abbiamo assistito, da parte di tutti, alla sordità più assoluta, al “menefreghismo” più sfrenato, come se a qualcuno stesse bene il corso degli eventi, per cui, ci troviamo adesso nell’emergenza e nel pericolo concreto di dover chiudere reparti di estrema necessità per l’assistenza e la cura dei cittadini della piana di Gioia Tauro.
La domanda nasce spontanea: “a chi è giovata questa situazione”?
Qualcuno ipotizza un comportamento politicamente indirizzato a favorire la sanità privata a discapito di quella pubblica. Ma, a ben vedere, nella piana di Gioia Tauro non esiste nessuna struttura privata in grado di dare risposte efficaci ed efficienti alla domanda sanitaria che in questo momento sta offrendo l’ospedale di Polistena: non esiste una struttura privata per la cura delle patologie in età pediatrica; non esiste una struttura privata che faccia da punto di riferimento per le gestanti al momento del parto; ma non esiste nemmeno una struttura privata di chirurgia, o di cardiologia, per cui, chi si ammala è costretto a raccogliere “bagattini e bagattelle” e andare verso altri ospedali, nella stessa regione o in regioni lontane, accollandosi, oltre al problema della malattia, anche quello delle difficoltà del trasferimento: con la speranza che i futuri nascituri, non si vedano scritto, tra i luoghi, nei relativi futuri certificati di nascita, al posto della città, la scritta: “nato sull’autostrada Salerno Reggio Calabria”.
E’ per questo che la F.P. C.G.I.L. del comprensorio di Gioia Tauro sarà presente, Sabato 29 giugno, con le proprie bandiere, al fianco del sindaco di Polistena, al Sitin organizzato a difesa dell’Ospedale e a difesa della Sanità nella Piana di Gioia Tauro, ed incita tutti gli iscritti, i simpatizzanti e i cittadini a partecipare massicciamente alla manifestazione
la segreteria FP CGIL
comprensorio di Gioia Tauro