La commissione per lo sviluppo Regionale del Parlamento Europeo ha fatto visita al Porto di Gioia Tauro
In occasione della missione in Calabria, i componenti della Commissione per lo sviluppo regionale (REGI) del Parlamento Europeo hanno visitato il porto di Gioia Tauro. Ad accogliere la delegazione, accompagnata dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e composta da Younous Omarjee, presidente della Commissione, Dan-Stefan Montreanu, Susana Solìs Pérez, Daniel Buda (membri della Commissione REGI), Rosa D’Amato, Sabrina Pignedoli e Denis Nesci, è stato il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli.
Nel corso dell’incontro, il presidente Agostinelli ha illustrato gli interventi di sviluppo infrastrutturale, completati e in itinere, pianificati dall’Ente al fine di garantire l’ulteriore crescita dello scalo di Gioia Tauro, che mantiene il primato nazionale nel settore del transhipment ed è l’unico porto in Italia capace di ricevere le navi più grandi al mondo, dotate di oltre 400 metri di lunghezza, 60 di larghezza e una capacità di trasporto superiore ai 22mila teus.
Nello specifico, il presidente Agostinelli si è soffermato sulle opere infrastrutturali finanziate con i fondi dell’Unione europea, al fine di illustrarne l’importanza strategica e, soprattutto, lo stato dell’arte di ogni progetto di sviluppo.
Tra questi, in particolare ha presentato i lavori di “Adeguamento del tratto di banchina nord esistente ai nuovi tratti di banchina nord e relativo approfondimento dei fondali”, finanziati con fondi PON 2014-2020 per un valore di 6,97 milioni di euro. Si è, quindi, soffermato sul “completamento e sviluppo del comparto nord e della viabilità interna allo scalo”. Il progetto è stato completato e collaudato, anche questo finanziato dal PON 2014-2020, per un valore di 20 milioni di euro. Altra opera di strategica importanza per lo sviluppo intermodale del porto è stata la realizzazione del nuovo terminal intermodale, completato e collaudato, che ha visto giungere a Gioia Tauro, da gennaio a settembre 450 coppie di treni, dagli hub intermodali di Nola, Bari, Padova e Bologna.
Tra i finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il presidente Agostinelli ha illustrato i lavori di “potenziamento e urbanizzazione dell’area industriale, con opere di bonifica, viabilità e impianti a rete”, per un valore di dieci milioni di euro, al momento in fase di progettazione definitiva.
Con fondi PNC e in fase di aggiudicazione, per un valore di due milioni di euro, è stato finanziato il progetto di cold ironing con l’obiettivo di elettrificare le banchine RO-RO.
Tra le domande avanzate dai membri della Commissione, il presidente Agostinelli ha risposto alla questione relativa al livello di legalità interna al porto e, quindi, alle garanzie esistenti affinché i finanziamenti europei non vengano intercettati dalla criminalità: <