La CGIL della Piana di Gioia Tauro parteciperà alla manifestazione del 24 ottobre a Polistena
IL 24 OTTOBRE LA CGIL SARA’ PRESENTE ALLA MANIFESTAZIONE A DIFESA DELLA SANITA’ A POLISTENA. LA CONTESTAZIONE DI LOCRI ALL’ASSESSORE ROCCISANO RAPPRESENTA UN SERIO CAMPANELLO D’ALLARME. LE POLITICHE DEL GOVERNO RENZI E DEL PD SONO SEMPRE PIU’ ANTIPOPOLARI. E’ FINITA ANCHE LA LUNA DI MIELE CON LA GIUNTA REGIONALE.
La CGIL della Piana di Gioia Tauro parteciperà attivamente alla manifestazione del 24 ottobre a Polistena a sostegno dell’Ospedale cittadino e della sanità in tutto il comprensorio della Piana. La sanità è un servizio pubblico fondamentale che non può essere messo in discussione da nessuno e la sua difesa e modernizzazione necessita di una profonda mobilitazione popolare.
La contestazione all’assessore regionale Roccisano alla manifestazione di Locri segnala, al di là di possibili strumentalizzazioni, che nella popolazione calabrese sempre più emerge una critica profonda alla linea del Partito Democratico e del governo, lontano anni luce dai veri bisogni di un popolo che non si sente rappresentato più e che esprime ormai una forte critica e un disagio profondo. Quella contestazione evidenzia anche plasticamente l’interruzione della luna di miele fra la Giunta Oliverio e un popolo che aveva riposto forti speranze in un vero cambiamento dopo il fallimento della Giunta Scopelliti. E questo disagio si avverte maggiormente nella provincia di Reggio Calabria dove più lontano è l’orizzonte dello sviluppo, più fragile è il rapporto con il lavoro e l’occupazione, più sdrucciolevole il terreno della democrazia che, al contrario, va difesa e rafforzata con atti concreti e seri che la politica non può più lasciare solo allo sforzo importante della Magistratura.
Al di là della figura dell’assessore, la Roccisano è stata individuata come il simbolo di una politica che mette assieme cattive pratiche di un governo nazionale come la cosiddetta “buona scuola”, i tagli ai diritti dei lavoratori come il Jobs act, ed anche gli effetti dell’ultima legge di stabilità che non guarda al mondo del lavoro e che considera i ricchi uguali a chi vive in condizioni di povertà, che mette una ridicola miseria sui contratti del pubblico impiego e che non proietta nel futuro neanche una giusta riforma del sistema pensionistico. Politiche, dunque, di destra e antipopolari che scatenano una reazione e una protesta che si allargherà sempre di più.
Permane uno scarto profondo tra propaganda e fatti concreti, tra le slide e la sopravvivenza delle persone e di interi territori del Paese, come i roboanti e inconsistenti annunci sul Sud che invece avrebbe bisogno di una terapia d’urto assente nelle scelte di fondo del Governo Renzi. La Calabria, invece, ha bisogno da subito di un cambio di passo e di fatti concreti: non sono previsti investimenti produttivi, non si danno risposte ai precari, agli LSU e LPU e ai lavoratori in mobilità in deroga, non si prevedono risorse per dare risposte ai lavoratori forestali.
Quanto successo a Locri è dunque un campanello d’allarme che deve essere attentamente ascoltato anche dalla Giunta Regionale. Il PD torni ad essere un partito di sinistra e tenti di rappresentare gli interessi veri dei cittadini, dei lavoratori, dei giovani e dei pensionati calabresi. Chi ha responsabilità si deve dare una smossa subito. La CGIL si mobiliterà per continuare ad essere punto di riferimento delle esigenze del mondo del lavoro calabrese e per essere un riferimento democratico e di massa.
Anche per questi obiettivi saremo presenti alla manifestazione sulla sanità del 24 ottobre giustamente organizzata dall’amministrazione comunale di Polistena.