“Intollerabile l’abbandono delle aste fluviali in Provincia di Reggio Calabria”
Non è questa la Città Metropolitana che vogliamo. E’ questa la Regione che nostro malgrado abbiamo. E’ questa la Provincia che sinora abbiamo avuto, territorio dove gran parte delle aste fluviali, anche importanti, sono abbandonate a se stesse e consegnate quando va bene ai canneti, ai muri d’argine crollati e mai ripristinati, alle briglie divelte, viceversa quando va peggio trasformate in discariche abusive di rifiuti anche tossici.
Uno spettacolare degrado che oltre a presentare uno squallido paesaggio alla vista, costituisce un serio pericolo per la salute dell’ambiente che ci circonda. Non solo, con l’approssimarsi della stagione invernale la mancanza di manutenzione dei torrenti prepara in alcuni punti, insidie e pericoli in caso di piena, specie nelle aree già interessate a fenomeni di esondazione e di dissesto idrogeologico.
La Provincia di Reggio Calabria, titolare della competenza sul demanio fluviale, sembra essere indifferente rispetto alle problematiche ormai pandemiche, che segnalano un livello di abbandono che ha superato ogni limite, intollerabile. Sul territorio di Polistena esistono due torrenti importanti, Il Vacale e lo Jerapotamo e lo Jerulli, dove è in corso un intervento di messa in sicurezza finanziato nel 2009. L’ultimo intervento di pulizia ordinaria dei torrenti in questione risale a circa due anni fa, nonostante le innumerevoli, precedenti e successive, segnalazioni che sono state compiute dal Comune, anche in merito alla necessità di eseguire interventi di arginatura e di rifacimento delle briglie in alcune zone dove in passato si sono verificate esondazioni e danni alle coltivazioni.
Sarebbe stato utile e lungimirante da parte della Provincia, ad esempio, obbligare alla pulizia e alla bonifica di canneti e sterpaglie che vegetano selvaggiamente indisturbati nei torrenti, tutti coloro i quali hanno usufruito di discutibili autorizzazioni al prelievo di materiale pietroso negli alvei. Sinora la Provincia non ha brillato di iniziativa, come pure la Regione che ha assunto tempo fa “sorveglianti” delle fiumare, non è certo da meno nell’opera di vigilanza oltre che nella programmazione degli interventi.
Si è persa traccia di un intervento regionale con tanto di progettazione e finanziamento assegnato pari a 567.000 Euro (DGR n. 253/2012) per la bonifica e caratterizzazione dei rifiuti nel tratto del torrente Vacale che attraversa il territorio di Polistena.
Chiediamo dunque con forza e urgenza, che Regione, Provincia (fin quando esiste) e Città Metropolitana nascente, cambino da subito registro, e predispongano gli interventi necessari per pulire e mettere in sicurezza i torrenti in questione, migliorando la salubrità dei luoghi, oggi clamorosamente abbandonati come, purtroppo, le fiumare del territorio.
Polistena lì 24/09/2016
Michele Tripodi- SINDACO DI POLISTENA