Infiorata di Taurianova 2024, la festa della gioia si apre al mondo
Una festa di colori e gioia, l’Infiorata di Taurianova, espresso dai tappeti raffiguranti i fumetti più celebri a livello internazionale. Una manifestazione che ha aperto ormai le braccia al mondo, visto l’imminente riconoscimento UNESCO a patrimonio immateriale dell’Umanità. Un’apertura che non dimentica le sue radici, attraverso il connubio tra la terra di Calabria e i suoi simboli, e i personaggi dei manga giapponesi o dei cartoon americani per il tema scelto quest’anno La magia del fumetto incontra l’arte effimera.
Una manifestazione che nasce nel 2016 con la “benedizione” proveniente da Noto, capitale dell’arte effimera, da dove il simbolico “passaggio di consegne” ha sancito l’inizio di una kermesse sempre più evoluta, fino alla sesta edizione 2024, svoltasi dal 20 al 23 giugno.
Locale e globale si sono intrecciati nei 23 bozzetti che hanno reso Corso XXIV Maggio una trionfale passeggiata floreale: gli organizzatori, i volontari di Pro Loco “Taurianova nel cuore” guidati dal presidente Nello Stranges, sono riusciti infatti a stringere un tenace legame con i più importanti infioratori d’Italia.
Segno della forte collaborazione con gli artisti locali, l’Associazione Infioratori di Taurianova, il bozzetto d’apertura e chiusura, quest’ultimo raffigurante l’iconico manifesto col bronzo di Riace “I love Calabria” -simbolo della manifestazione- realizzato in collaborazione con gli infioratori di Noto. Figurano tra gli autori del bozzetto Fabio Finocchiaro, Francesco Rubbino e la direttrice artistica Valentina Mammana, presidente dell’Associazione CulturArte di Noto, del festival europeo di arti effimere e vicepresidente della Cidae, (Coordinadora internacional de entidades de alfombristas de arte efimero), l’associazione di arte effimera di più alto livello mondiale. La supervisione di Mammana ha permesso ad ogni tappeto di essere valorizzato e di dare nell’insieme, la sensazione di uno straripamento di colori senza sfociare mai nell’eccesso, un’esplosione cromatica dunque, controllata. Ciascun bozzetto della stessa misura (6×4 metri), dove la Calabria stessa diventava fumetto e icona, così come la stessa Taurianova, che ha mostrato ai centoventimila visitatori i suoi edifici più rappresentativi: Palazzo Contestabile ad esempio, ha “ospitato” gli eroi Marvel Spiderman e Capitan America (realizzato dall’Ass. Infioratori di Taurianova su disegno di Katia Cardona).
Ancora Taurianova nell’imaginario dell’Associazione Tappeti di Segatura di Camaiore, con i grandi occhi minacciosi di Diabolik che sovrastano la fontana monumentale di Jatrinoli (soggetto di Sergio Zamboni e Massimiliano Turba) o negli originali Braccio di Ferro e Olivia ballerini di Tango a Taurianova, ideati da Flavia Graziani e realizzati dall’Ass. Infiorate Artistiche “Truciolinarte”.
C’è voglia di divertimento tra la gente, che si intrattiene a cantare insieme o a sorridere mentre passa una banda festante, Tanta creatività, come quella degli inverduratori di Pachino e del loro tappeto realizzato con frutta e verdura, o Tex a Pentidattilo (Claudio Villa e Turba gli autori), o Lupin III all’Arcomagno (Monkey Punch e Turba realizzatori del bozzetto); ma anche tradizione e religiosità dei tappeti all’inizio e alla fine dell’infiorata. Il ricordo del 130mo anniversario del miracolo della Madonna della Montagna in occasione del terremoto del 16 novembre 1894 composto con sale colorato da Valentina Mammana e Sergio Leva, membro dell’associazione Infioratori di Taurianova rappresenta la resistenza della tradizione, delle radici e della fede che si rinnova assieme a una manifestazione consolidata come questa.
La vicina Palmi ha portato due simboli alla kermesse: le Tre Croci sulla sommità del monte Sant’Elia, su cui sorvolano -da un’idea di Angela Gangemi realizzata dal gruppo palmese “I Mosaici”- Superman e Wonder Woman; mentre ;Corto Maltese è all’Antica Tauriana, da un’idea di Mario Augimeri rappresentata poi dal Gruppo Antheia – Palmi.
Non solo supereroi. Nel malinconico Dylan Dog sulla spiaggia di Scilla, realizzata da Daniele Panzera per gli Studenti della scuola del fumetto e illustrazione (col sostegno del centro Riabilia) viene promossa l’importanza di prendersi cura del proprio benessere psicologico. Il tappeto mostra il nostro lato meno super ma più “eroico” in un certo senso, nell’affrontare le proprie fragilità, ogni giorno.
Altri confronti tra icone calabre e coppie storiche del fumetto: Tom e Jerry sono Santa Maria dell’Isola, realizzati dalla consulta degli Artisti Infioratori dell’Aso, i quali hanno composto inoltre Batman e Joker a S.Giovanni in Fiore; Topolino e Paperino visitano invece Antica Monasterace (Pro Loco Monasterace e Antica Kaulon); Asterix e Obelix in vacanza a Le Castella (Paola Vizzini, Melissa Colombo per l’Associazione Inverdurata di Pachino); Titti e Gatto Silvestro a Villa Zerbi di Reggio (bozzetto di Antonella Iorfida ed eseguito a Giusy Alosi, Antonio Barbaro, Antonino Barbaro, e la Iorfida).
Suggestivi anche i tappeti di TinTin alla Cattolica di Stilo (autore: Riccardo Santori per il Gruppo Infioratori di Gerano); dei Peanuts raffigurati con l’Anfora Calcidese da Immacolata Melito ed esegiti dall’Ass. Socio-Culturale Zoì Aps; ed i giapponesi Goku al tempio di Capocolonna (di Rosi Iemma per l’Associazione Infiorata Borgo Antico Bovalino); Onepiece e i Bronzi di Riace (Accademia dei Maestri Infioratori di Genzano, Roma); a Pietra Cappa c’è invece Naruto (bozzetto di Demetrio Gozzi e realizzazione degli studenti della Scuola di Fumetto e Illustrazione ABARC).
A sancire il successo di quest’edizione dell’infiorata non sono stati soltanto i coloratissimi 672 mq di tappeti composti con dedizione e cura e con i più disparati materiali oltre ai consueti fiori (sabbia, segatura, graniglia di marmo, ecc.) ma anche il contorno che ha valorizzato ancor di più l’infiorata stessa. Gli eventi di contorno come lo spettacolo delle Fontane danzanti di Elisa Dominicis, il Cerchio Luminoso di Francisco Rojas o i fuochi piromusicali a conclusione dell’infiorata, a cura della ditta Apocalisse di Siderno, hanno generato un entusiasmo collettivo, in particolare da parte dei giovani. Moltissimi ragazzi si sono resi sia protagonisti nella realizzazione delle stesse opere effimere e sia nella “movida” generale, con stand di street food, luminarie e ospiti vicini al loro range di età. Ne sono un esempio il padrino e la madrina della kermesse e da tempo beniamini dei social e portatori di “calabresità”: il protagonista del Grande Fratello ’23-24 Giuseppe Garibaldi e l’influencer Noemi Spinetti, che porta il nostro dialetto nel mondo di Instagram e Tik Tok con simpatici reels si sono resi disponibili ai saluti dei fan, così come, nell’ultimo giorno di infiorata, l’ospite più atteso, il celebre attore Gabriel Garko, accolto da un vero e proprio bagno di folla.
Altri eventi hanno reso sempre ricche le giornate d’arte effimera: dal galà lirico Alla stagion dei fiori della “Figaro Opera Society”; il musical L’isola che non c’è a Villa Fava, a cura dei ragazzi della “Freedance”; il “Villaggio dei bambini in festa” tenutosi nel giorno conclusivo (con spettacoli di Mabò Band e Francisco Rojas). All’interno di Taurianova capitale del libro poi, si sono tenute le presentazioni, curate dalla Libreria Frassati, di Elsa di Angela Bubba e Comu diciva me nonnu di Antonio Castellano.
Presenti anche il , il vicepresidente della Regione Calabria e neo-eurodeputata Giusi Princi, deputato Francesco Cannizzaro, il garante regionale dell’Infanzia e dell’adolescenza, Antonio Marziale, l’assessore al Turismo del comune di Noto, Massimo Prado, il presidente dell’Anci, della provincia di Cosenza e sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, il sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano oltre al padrone di casa, il sindaco di Taurianova; il ceramista Enzo Ferraro che ha omaggiato tutti gli ospiti con le sue creazioni ed ha tenuto un laboratorio sul Corso. Presente ovviamente il padrone di casa, il Sindaco di Taurianova Roy Biasi e tutta l’Amministrazione Comunale.
È mezzanotte del 23 giugno, è ora che le opere, composte con tanta pazienza, si disfacciano. Tocca a un’allegra corsa di bambini, il cosiddetto spallamento porre fine all’infiorata 2024, che tanti sorrisi ha portato e con la gioia di bimbi e ragazzi si è conclusa.
Deborah Serratore