Incentivo al turismo scolastico in Calabria: Peda’ chiede una previsione legislativa ad hoc
Giunge dal Consigliere regionale Giuseppe Pedà una presa di posizione decisa sulle iniziative da assumere per il rilancio del Turismo scolastico in Calabria. Un intervento che trae spunto da una recentissima statistica predisposta da Skuola.net relativa a tutti i numeri del fenomeno “ Gite scolastiche” in Italia – e oggetto di commento da parte di Guido Leone, già Dirigente tecnico USR Calabria – che ha evidenziato come la Calabria costituisca il fanalino di coda tra le mete scelte dalle scuole italiane e, fra queste , dalle stesse scuole calabresi, come destinazione dei viaggi d’Istruzione.
E’ questo un tema sul quale Pedà ha manifestato la volontà di attivarsi quanto prima per ribaltare una classifica che non rispecchia le potenzialità della Regione Calabria “Tali dati appaiono sconfortanti e palesemente in contrasto rispetto alle potenzialità culturali, archeologiche enaturalistiche che offre il territorio calabrese, in realtà particolarmente privilegiato anche per ciò che concerne un clima straordinariamente favorevole in quasi tutti i periodi dell’anno.
La legge regionale – peraltro risalente – relativa agli incentivi a favore delle scuole che scelgono il “ Turismo Montano”, appare oggi riduttiva a fronte delle grandissime risorse della Calabria rispetto alle quali occorre una presa di posizione importante da parte delle Istituzioni Regionali.
Sulla scia di analoghe iniziative adottate in numerose regioni italiane – ma altresì in vari paesi dell’Unione Europea – appare necessario intervenire con la predisposizione di una base normativa regionale che preveda finanziamenti a specifica e vincolata destinazione, atti ad incentivare percorsi di istruzione con particolare valenza naturalistica, paesaggistica, archeologica, storica ed architettonica.
In particolare, potrebbero essere costruiti – di concerto con il Dipartimento Regionale dei beni Culturali e Paesaggistici, con il Settore Istruzione e Attività Culturali, e con le rappresentanze scolastiche di ogni ordine e grado – percorsi specifici con visite a strutture museali, siti con valenza storica, aziende agricole incluse nel circuito della “ Biodiversità” e fattorie didattiche.
Particolare rilevanza potrebbe essere data ai “ Percorsi enogastronomici” che, partendo dalla riscoperta dei prodotti ittici possano portare ad uno studio delle bellezze marine della nostra terra.
La innegabile valenza didattica di tali viaggi di istruzione potrebbe portare anche al riconoscimento di apposite certificazioni attestanti il coinvolgimento culturale e l’acquisizione di competenze specifiche dei ragazzi che andrebbero ad associare un tradizionale momento di svago e di crescita sociale ad un cammino di arricchimento e di acquisizione di competenze specifiche.
La previsione di fondi all’uopo destinati consentirebbe pertanto la realizzazione di un duplice obiettivo: oltre alla diffusione della cultura e delle bellezze tradizionali della nostra terra fra tutti gli studenti che ne andrebbero a beneficiare – potenziali ambasciatori delle bellezze della Calabria fuori dai confini della regione – la previsione degli incentivi favorirebbe un forte rilancio dell’economia legata al settore turistico ed ai prodotti tipici calabresi, sostenendo un indotto molto importante per la nostra Regione.
Con ciò si andrebbe a realizzare una strategia di marketing territoriale finalizzata a far si che il turismo calabrese costituisca un indotto in cammino per tutto l’anno e che lo stesso possa rappresentare una metà appetibile per gli studenti di tutta Italia. “
Da qui un impegno ben preciso all’interno dell’istituzioni regionali da parte del Consigliere che aggiunge “Mi farò promotore – auspico con la collaborazione ed il supporto di altri colleghi della predisposizione di una proposta di legge per Incentivi al Turismo scolastico e sociale che – in considerazione di quanto anzidetto – già nel prossimo bilancio consenta di prevedere stanziamenti significativi che rendano appetibile a Calabria in quanto metà di viaggi di istruzione.
Ritengo importante che tutti i settori della burocrazia e delle istituzioni Scolastiche – a vario titolo coinvolti dalla tematica trattata – debbano essere coinvolti al fine di concordare obiettivi e modalità operative confacenti rispetto alle esigenze- importantissime a parere di scrive- sopra evidenziate. Ciò nella consapevolezza dell’importanza di una legge nella quale tradurre le aspettative legittime della nostra terra e di una parte di economia vitale per il suo sviluppo”.