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“Il trapianto è vita”: il Granfondo tour arriva al “Piria” di Rosarno

Sono arrivati in maglietta e pantaloncini con le loro biciclette diretti al liceo “R. Piria” di Rosarno, accolti dalla
Preside Mariarosaria Russo: sono i capitani della DICIOTTESIMA GRANFONDO CICLISTICA DEI TRAPIANTATI
TOUR IN CALABRIA, accolti con tanta commozione dagli studenti del triennio che li attendono trepidanti in
auditorium. Sono i protagonisti della manifestazione ciclistica nazionale organizzata dall’associazione “Amici
del Trapianto di Fegato Onlus” di Bergamo insieme alla “ASST Papa Giovanni XXIII” di Bergamo a cui
quest’anno si è aggiunta la preziosa collaborazione del Coordinatore del Centro Regionale Trapianti della
Calabria Dr Pellegrino Mancini, uniti dal solo obiettivo di promuovere la cultura della donazione degli organi,
partendo proprio dalla commovente testimonianza di alcuni pazienti/ciclisti trapiantati. Non sono mancati
gli interventi puntuali e sentiti da parte di alcuni studenti, La Rosa Alessandra 4 A, Condoluci Alessia 4 A,
Petracca Mariachiara 3 A, Cananzi Caroline 3E, Severino Maria Domenica 5 A, Aricò Anna 5 B, coordinati dalla
prof.ssa Vera Violi, i quali hanno fornito spunti di riflessione e posto delle domande agli illustri relatori. Anche
quest’anno, la Granfondo dei trapiantati offre l’opportunità di riscoprire il valore della donazione degli organi,
un gesto di grande generosità ma soprattutto di straordinario senso civico, che secondo Marco Bozzoli,
presidente dell’”Associazione Amici del Trapianto di Fegato”, traduce perfettamente il senso civico del
donare nel motto “Il trapianto è vita”. Inoltre, spiega Mariangelo Cossolini, vicepresidente dell’Associazione
già direttore del Coordinamento Prelievo e trapianto di organi dell’ASSST, la Granfondo è prima di tutto
un’occasione per stare in gruppo e fornire informazioni per una scelta consapevole sulla possibilità di
donazione degli organi dopo la morte, ma anche un modo per fare attività fisica con notevoli benefici per la
salute e di allungare la vita all’organo interessato. A 30 anni dall’anniversario della morte di Nicholas Green,
il bambino americano che ha dato una spinta propulsiva alla donazione degli organi in Italia subito dopo il
consenso al prelievo dei coniugi Reginald e Margaret Green, due eroi dei nostri tempi che hanno partecipato
a iniziative di sensibilizzazione in tema di donazione promosse dal Piria, come ricorda la prof.ssa Milea,
sottolineando che la tragedia che ha colpito la famiglia Green nel 1994 ha trasformato un grande dolore in
un gesto di immensa generosità. I Green, dice infine la preside Russo, donando gli organi del proprio
figlioletto hanno salvato la vita e ridato la vista ad altre otto persone, tra cui la siciliana Maria Pia Pedalà,
allora una diciannovenne appesa tra la vita e la morte e adesso una madre di due figli, uno dei quali è il
giovane marinaio Nicholas. Quello cui si è assistito oggi è stato un momento di profonda riflessione e crescita
civile e umana, conclude la Russo. Al termine dell’evento, i ciclisti trapiantati, dopo aver immortalato il
momento con una foto di rito assieme agli alunni consapevoli di poter contribuire con un gesto volontario,
una volta maggiorenni, a dare un senso alla vita dopo la morte, hanno proseguito in bicicletta il loro percorso
per raggiungere la tappa successiva del loro tour