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Il Salesiano don Pasquale Cristiani incontra i Portatori della Parrocchia Maria SS Portosalvo di Gioia Tauro, guidata da don Gianni Gentile

 Il Salesiano don Pasquale Cristiani, Parroco della Parrocchia Maria Santissima del Carmine e San Giovanni Bosco di Salerno, ieri sera  a Gioia Tauro, nella Sala della Parrocchia Maria SS di Portosalvo, ha incontrato i Portatori .

Don Gianni Gentile, dopo aver dato il benvenuto a don  Pasquale Cristiani e a tutti i presenti, ha spiegato  che i Salesiani del   Sud Italia  si sono riuniti a Brancaleone,  per  una riunione di studio di programmazione pastorale per il Sud Italia, 6 giorni di studio intensi e importanti.

Subito dopo ha presentato Don Pasquale Cristiani, già parroco della Parrocchia San Francesco da Paola della città.

A seguire Don Pasquale,   rivolgendosi ai portatori, ha sottolineato che è necessario fare  lo “zoccolo duro”, senza scoraggiarsi davanti al primo problema:“voi dovete creare una mentalità nuova, dovete essere da traino”.

 Continuando don Pasquale ha affermato: ”Il vostro servizio favorisce il culto e la spiritualità popolare, portare il peso  della statua della Madonna, vuol dire attingere al modello di santità.

Siate orgogliosi del vostro servizio, che deve contagiare gli altri.

E’ importante  diventare lievito, luce, crescere fino a generare nuovi portatori con una nuova mentalità”

Don Pasquale,  ha poi  raccontato  il  sogno dei 9 anni di Don Bosco,  che gli rivela la sua missione di educare i giovani con gentilezza e carità.

 Importante anche il sogno delle tre fermate: lupi che diventano agnelli, dagli agnelli nascono i collaboratori  e infine i lupi diventati agnelli diventano pastori.

Don Pasquale,  ha spiegato come vengono definiti i portatori: devono essere i primi devoti nella mente e nel cuore; esemplari nella pratica sacramentale, dove la confessione diventa conversione; esemplari  nella vita quotidiana, nella famiglia e nella parrocchia, sempre  illuminati dal Vangelo.

La luce vera è la Parola.

I passaggi per essere zoccolo duro sono: avere la spiritualità del portatore; portare i pesi non solo della Statua ma gli uni con gli altri, sempre uniti.

Esprimere  sempre il grazie a Maria e in comunione con Gesù

Il punto più alto della legge dell’amore è del perdono.

 Infine don Pasquale ha concluso :”Noi spesso siamo dei facitori, facciamo tane cose senz’anima, invece dobbiamo essere animatori.

Dobbiamo essere credenti credibili, la vita personale deve sempre  avere  la speranza e  la carità, centrale è la spiritualità di Maria.

 Se farete così piano piano trascinerete gli altri.

Sarete animatori credibili e non solo credenti.

La vostra festa è quella di un popolo che sente Maria. Camminate e non scoraggiatevi mai”.

Caterina Sorbara