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Il Green che si mette in gioco: Erasmus+ ed eco-sostenibilità all’IIS R. Piria di Rosarno

Da un gioco si può imparare: ed è questa la filosofia che ha animato il “Green Game”,
l’accattivante titolo del meeting tenutosi nella città di Parigi e che ha visto protagonisti gli
studenti dell’I.I.S. “Raffaele Piria” di Rosarno diretto dalla D.S. prof.ssa Mariarosaria Russo,
sempre aperta alle esperienze transnazionali. A rappresentare l’istituto, le studentesse
Charlene Lentini, Karol Marafioti, Maria Chiara Petracca, Valeria Saffioti e Sofia Sbaglia,
guidate dal Project Manager Erasmus+ prof. Michele Oliva coadiuvato dalla docente
Rosetta Messina. Il panel di lavoro si è incentrato su tematiche tanto attuali quanto urgenti
quali la sostenibilità, l’importante funzione dello sport come strumento di sensibilizzazione
del benessere psicofisico e la scelta consapevole dei mezzi di trasporto.
I Paesi partecipanti al progetto – Francia, Italia, Romania, Turchia, Serbia e Macedonia del
Nord – hanno collaborato per creare e promuovere idee che possano essere
prioritariamente enucleate a tutela dell’ambiente. I giovani studenti sono stati gli attori di
attività svolte durante i workshop di natura teorica e pratica, tra cui l’Hackathon, dove è stato
edificante confrontarsi con i coetanei degli altri paesi partner e discutere sull’importanza di
fare attività fisica sostenibile, scegliendo alternative green persino per raggiungere le scuole.
La giornata trascorsa alla “Cité des Sciences”, con tema principale i trasporti del futuro, e la
visita al “Planetarium”, hanno contrassegnato un momento educativo decisamente
arricchente che ha permesso agli studenti di conoscere ogni nuovo tipo di innovazioni
sostenibili. Inoltre, i giovani sono stati fattivamente coinvolti nell’attività green di pulizia della
foresta della cittadina francese, un’esperienza pratica di cittadinanza attiva che li ha resi
consapevoli di quanto sia sostenibile attivarsi in prima persona per proteggere l’ambiente.
Infine, il valore simbolico della piantumazione di un albero ha rafforzato ulteriormente il
legame duraturo tra uomo e natura veicolato dal progetto.
Soddisfatto, il prof. Oliva spiega che il successo del progetto dipenderà senz’altro dalla
capacità dei partecipanti di mettere in pratica quanto appreso, una volta rientrati nei loro
paesi, dato che non si tratta solo di cambiare le abitudini individuali, ma anche di promuovere
una cultura green in ciascuna comunità, specialmente in un momento storico in cui l’Europa
si trova a fronteggiare allarmanti sfide come il cambiamento climatico, di cui il progetto
rappresenta un esempio concreto nell’ambito dell’Educazione Ambientale e dello sviluppo
sostenibile. La Dirigente Mariarosaria Russo, sulla base dei risultati emersi, ritiene che il
meeting parigino sia stato edificante per i partecipanti che hanno dimostrato di aver acquisito
una consapevolezza più profonda relativamente all’adozione di stili di vita rispettosi
dell’ambiente e della natura in generale. È grazie a tali iniziative promosse da un’Europa
sempre più unita su simili temi di cogente attualità, se gli studenti sono in grado di guidare
il cambiamento verso un futuro più ecosostenibile: spetta all’istituzione educante
implementare simili progetti che insegnano ai giovani a diventare cittadini attivi e
responsabili, capaci di agire nel territorio con una visione globale