Guardia Costiera: controllo del tenore di zolfo contenuto nei combustibili per uso marittimo
Uno degli obiettivi fondamentali della Comunità Europea in materia di antinquinamento è il conseguimento di livelli di qualità dell’aria che non comportino effetti o rischi inaccettabili per la salute umana e per l’ambiente. In tal contesto, per la salvaguardia dell’ambiente marino la Guardia Costiera svolge le pertinenti ispezioni, nell’ambito dell’attività Port State Control – PSC. Si tratta della verifica, da parte dell’Autorità dello Stato del porto di approdo, delle navi straniere circa il rispetto delle convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia, cosiddetti “strumenti pertinenti”, nonché delle normative europee e nazionali. La nave considerata pericolosa per l’ambiente, per i passeggeri e gli equipaggi (c.d. nave substandard) si colloca tra i target prioritari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Gioia Tauro, in linea con gli obiettivi nazionali.
Difatti, nel corso di un’ispezione a bordo di una nave mercantile straniera in sosta in porto, i militari del nucleo Port State Control della Capitaneria di Gioia Tauro hanno rilevato un’infrazione in tema ambientale. Nello specifico è stata accertata e contestata una violazione per inosservanza delle norme sul tenore di zolfo contenuto nel combustibile marittimo utilizzato dalla nave, avendo riscontrato un valore superiore ai limiti previsti dal Testo Unico ambientale. In particolare, è stato contestato l’utilizzo in porto di combustibile con tenore di zolfo superiore a quello consentito che prevede valori inferiori allo 0,1% in massa. Pertanto, è stata elevata una sanzione amministrativa pari a € 30.000.