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Grande attesa a Gioia Tauro per l’arrivo della Madonna di Polsi

Nel cuore dell’Aspromonte, precisamente a Polsi nel comune di San Luca, si trova il Santuario della Madonna di Polsi o Santuario della Madonna della Montagna.
Si tratta del Santuario Mariano, più noto del Meridione, che dall’inizio della primavera fino ad ottobre è animato dalla presenza di pellegrini provenienti oltre che da Reggio Calabria e tutta la Città Metropolitana, anche dal resto della Calabria e dalla vicina Messina.
Nella chiesa di Polsi si venera un bellissimo simulacro della Madonna con il bambino in braccio, in pietra tufacea di notevole bellezza e lucentezza.
Tante sono le leggende legate alla Madonna della Montagna, tra cui quella che risale al 1144, quando un pastore di Santa Cristina d’Aspromonte, di nome Italiano, alla ricerca di un giovenco che si era perduto, lo trovò inginocchiato presso un roveto in località Nardello, che dissotterrava una croce di ferro; gli apparve quindi la Beata Vergine col Bambino che gli disse: “Voglio che si erga una chiesa per diffondere le mie grazie sopra tutti i devoti che qui verranno a visitarmi”.
A questo miracoloso rinvenimento si fa risalire l’origine del monastero che fu, inizialmente, curato dai monaci dell’ordine di San Basilio Magno, praticanti il rito greco e successivamente, con l’abolizione di questo rito, il Santuario passa sotto la giurisdizione dei vescovi di Gerace.
Durante la prima metà del secolo scorso, il Vescovo di Gerace Idelfonso del Tufo, ingrandì la chiesa, la impreziosì con stucchi e decorazioni rendendola più accogliente, da una piccola e modesta chiesa di montagna divenne un vero tempio mariano che ravvivò nel popolo della diocesi il culto e la fede verso la Madonna della Montagna iniziò così una rinascita culturale e religiosa.
Alla Madonna di Polsi , vengono attribuiti innumerevoli miracoli. Grazie impossibili che la Mamma celeste dona ai sui figli.
Ebbene dallo scorso ottobre la statua lignea (l’originale rimane conservata nel suo santuario) ha visitato le 73 parrocchie e i 19 santuari diocesani, accolta ovunque con grande partecipazione di fedeli.
Questa peregrinatio Mariae è stata vissuta come un vero momento di grazia: la recita del Rosario, l’adorazione eucaristica e le confessioni sono prevalse su tutto il resto. I fedeli, infatti, hanno compreso e accolto quanto detto dal vescovo Oliva: «Mettersi alla scuola di Maria è ricordare Cristo con lei, imparare Cristo con lei, conformarsi a Cristo con lei, supplicare Cristo con lei, annunciare Cristo con lei».
La visita della statua della Vergine ha portato e porta grande conforto in un momento delicato e difficilissimo quale l’attuale.
La peregrinatio si concluderà il 31 maggio con l’incoronazione della statua lignea a Bagnara Calabra.
L’ 11 aprile la Madonna di Polsi, arriverà nella città di Gioia Tauro alle 17.30 presso la Parrocchia Sant’Ippolito Martire ,dove sarà accolta dal parroco Don Antonio Scordo e dalla prof.ssa Francesca Moricca Procuratrice della Carovana di San Pietro di Caridà.
Dopo la Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Tonino Saraco Rettore del Santuario di Polsi; a perenne testimonianza della Peregrinatio Marie 2022 nella Diocesi Oppido Mamertina-Palmi, verrà consegnato a Don Tonino Saraco un ricordo dalla Procuratrice.
Il 12 aprile alle 11.30 , l’IC1 ” F.Pentimalli” diretto dal dott. Domenico Pirrotta presenterà un momento di lode: “A te Maria di Polsi”, fede, storia e cultura. La manifestazione coinvolgerà la popolazione studentesca, assumendo in una realtà complessa, nonché ricca di potenzialità, come Gioia Tauro ,un significato non solo religioso, ma anche pedagogico e culturale.
Maria, difatti, si lascia scoprire dai più giovani come Madre e come donna liberatrice, che non intende vedere innanzitutto i più piccoli nell’oppressione, mentre lascia cogliere un dinamismo che non si ferma al piano devozionale, ma passa alla funzione trasformatrice, come base e fonte di un rinnovato e speranzoso impegno etico e sociale, capace di valorizzare i talenti a favore della vita e contro ogni forma di violenza, inclusa quella che proviene dalla criminalità organizzata. L’evento sarà moderato dalla prof.ssa Francesca Moricca.
Caterina Sorbara