Gioia Tauro, scende in piazza contro gli atti vandalici
Questa Amministrazione comunale, in condivisione con gli Istituti Comprensivi ‘iF. Pentimalli” e Paolo VI – Campanella” e con l’Istituto superiore “F. Severi”, ha organizzato una manifestazione pubblica, a seguito del gravissimo atto vandalico che ha interessato, nei giorni scorsi, la scuola Don Milani, il cui tenore criminale, che mina la tranquillità dei più piccoli – colpiti nell’ambiente in cui per definizione devono trovare cura, protezione e serenità – non può e non deve passare in sordina, senza un convinto, coeso e pubblico, gesto di riprovazione e condanna.
Alla sopra detta manifestazione, aperta alla cittadinanza, durante la quale il mondo della scuola potrà esprimere il proprio vibrato biasimo e la piu convinta censura rispetto al danneggiamento, colorando il corteo di manifesti, striscioni, disegni, cartelloni e quant’altro sarà ritenuto confacente, sono invitate anche le Istituzioni di ogni ordine e grado, nonché le associazioni di Città.
La marcia solidale di civiltà avrà luogo nella giornata del 23 ottobre p.v., con partenza, alle ore 09:00, da Piazza Duomo – dove tutti i partecipanti avranno cura d’essere pervenuti per tempo – e proseguirà il seguente percorso : Via Serra, Salita Giffone, Via F. Tripodi, Via S. Pio X. Si concluderà, quindi; nello Spazio antistante la scuola Don Milani, dove verrà espresso pubblico diniego rispetto all’atto criminale.
Atteso il tenore dell’iniziativa – la quale, in considerazione della tematica sottesa, assume un profilo di ampio respiro sociale mediante la presente, nel comunicarVi la manifestazione, fidando nell’attenzione di tutti gli Enti di comunicazione in indirizzo, domandiamo di voler prevedere un apposito servizio esterno, così da diffondere quanto più largamente possibile il chiaro messaggio coesione istituzionale sotteso alla manifestazione medesima e la corale ed espressa condanna all’atto delittuoso, intesi a costituire – come auspicato dal giudice Borsellino, in un celeberrimo discorso di abiura alle mafie — un Tresco profumo di libertà” che si contrapponga “al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”
L’Assessore a struzione
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