Gioia Tauro, presentato il libro “Sulle tracce di Norman Douglas”

“Sulle tracce di Norman Douglas”- Rubbettino Editore  dello scrittore e naturalista Francesco Bevilacqua,  è un’ interessante opera che, offre una riflessione a tutto tondo su un passato ricco di contraddizioni e di magie e su un presente carico di inquietanti problematiche che prefigurano un futuro altrettanto incerto.

 L’autore ripercorre gli itinerari che il grande viaggiatore Norman Douglas, infaticabile camminatore, personaggio eccentrico e poliedrico per cultura ed interessi, descrisse nel suo famosissimo “Old Calabria” (Vecchia Calabria”), pubblicato per la prima volta a Londra nel 1915 e divenuto immediatamente uno dei testi più letti, apprezzati e tradotti.

Nel solco della tradizione del “Gran Tour” e dei suoi grandi protagonisti che in età moderna si affacciarono e descrissero il paesaggio italiano e meridionale in particolare, ma con uno spirito profondamente diverso, come ci tiene a precisare Bevilacqua, Norman Douglas si addentra e descrive gli scenari naturali del territorio calabrese (dal Pollino alla Sila, all’Aspromonte) con lo spirito dell’esploratore attento a cogliere non solo l’immensità e la bellezza dei luoghi di questa terra del Mito, ma anche la varia umanità che nei suoi contesti si muoveva, consumava la propria vita, faticava, soffriva, amava, gioiva abbandonandosi ai coinvolgenti riti e alle feste che le accompagnavano, dal vago sapore primordiale.

L’opera è stata presentata qualche sera fa a Gioia Tauro, al Circolo del Tennis “Gioia 1974”.

Ha dialogato con l’autore l’avv. Francesco Sofia, presidente del sodalizio gioiese.

 L’evento è stato allietato  dal gruppo Kalabrian Soul- Musica della nostra anima.

Caterina Sorbara