Gioia Tauro, nota stampa cittadinanza democratica sul porto
Cittadinanza Democratica condivide le preoccupazioni del SUL sui pericoli che corrono i lavoratori portuali dall’immobilismo e dalla scarsa attenzione istituzionale e politica, che ha consentito la regressione del porto di Gioia Tauro, fino a qualche anno fa il primo del Mediterraneo, vedendolo segnare il passo nei confronti dei porti concorrenti africani ed europei.
Cittadinanza Democratica aderisce e parteciperà il 22 ag p.v. allo sciopero proclamato dal SUL ritenendo che le preoccupazioni espresse – dal maggiore e più rappresentativo sindacato dei portuali – rappresentino quelle giuste rivendicazioni provenienti dal mondo dei lavoratori fino ad oggi ignorate dai soggetti istituzionali, politici e dalla stessa MCT.
Finite le ultime due campagne elettorali, prima regionali e poi amministrative – nelle quali sul Porto e per il Porto si è assicurato di tutto con promesse immediate di rilancio e di 800 nuovi posti di lavoro così enfatizzate e rimbombanti da illudere da una parte tanti “disoccupati votanti” e dall’altra però creare il legittimo dubbio nelle persone “navigate” di essere la solita “sola elettorale”- sul porto è calato nuovamente ed inesorabilmente il silenzio e Cittadinanza Democratica è oggi, al pari degli altri scioperanti, preoccupata non solo per il mancato rilancio ma anche per la sorte delle oltre 350 famiglie di lavoratori portuali cassa integrati che nessuna certezza hanno per il loro futuro.
Lo sciopero del SUL di 24 ore parla a tutti, chiede la partecipazione di tutti e dice chiaramente che queste iniziative di lotta rappresenteranno solo l’inizio di una mobilitazione sempre più forte contro “l’immobilismo” della politica e delle Istituzioni regionali e nazionali e della stessa Mct, foriero inevitabile di danni al lavoro ed al Porto.
Quando si protesta per giuste rivendicazioni legate ai diritti dei lavoratori Cittadinanza Democratica sarà sempre presente.
Per ultimo si auspica che anche il Comune di Gioia Tauro aderisca pubblicamente e fisicamente allo sciopero e passi, finalmente, dalle promesse di solidarietà ai lavoratori portuali di Gioia Tauro ai fatti concreti visto che circa un mese fa il Comitato portuale in cui siede il sindaco di Gioia Tauro, senza alcuna protesta ma addirittura facendo passare tale taglio come una sua vittoria , ha visto tagliare di oltre 500 mila euro rispetto al 2012 i fondi previsti ogni anno per l’abbattimento delle “tasse di ancoraggio” dimostrando scarsa attenzione al rilancio della competitività del porto.
Per Cittadinanza Democratica
Renato Bellofiore – Jacopo Rizzo – Monica Della Vedova