Gioia Tauro, nota stampa Cittadinanza Democratica
Nel settore dell’assistenza ai diversamente abili siamo ormai a quello che si potrebbe definire un vero e proprio disastro sociale! Sono numerose le segnalazioni di disservizi che come Cittadinanza Democratica non possiamo e non vogliamo assolutamente ignorare.
Nel silenzio totale il centro di aggregazione per diversamente abili, sito nel quartiere Eranova, voluto e creato dall’amministrazione Bellofiore e dall’ex assessore ai servizi sociali Nardi, è stato chiuso e i locali sono stati ripresi dal comune senza però dare nessun tipo di alternativa ai fruitori. Si è semplicemente deciso di far terminare un servizio indispensabile per ogni società che si voglia definire ”civile” e che riusciva a dare un sostegno concreto oltre che direttamente ai diversamente abili anche alle loro famiglie che potevano così contare, per diversi giorni alla settimana, su un luogo sicuro dove lasciare i loro cari,accolti e assistiti da personale qualificato.
Per le famiglie era un servizio indispensabile anche che per “rigenerarsi” riuscendo a “fare altro”. Ma oltre ad aver tolto questo tipo di assistenza, evidentemente ritenuta spesa secondaria o inutile, rispetto ad altri investimenti che il Comune sta sponsorizzando, il disagio è stato ulteriormente acuito da scelte che stanno fino ad oggi comportando un blocco pressoché totale dell’assistenza ad personam nelle scuole pubbliche primarie, dove i ragazzi diversamente abili sono lasciati spesso abbandonati a se stessi. Infatti dall’amministrazione Bellofiore era stato messo a loro disposizione personale ausiliario, oggi invece completamente assente. Così accade che bambini diversamente abili ai quali, ad esempio, deve essere cambiato il pannolino, rimangono sporchi per ore in attesa che i loro genitori possano essere avvisati e possano venire a scuola ad assisterli.
Non è assolutamente concepibile che a Gioia Tauro le categorie socialmente deboli e le loro famiglie siano abbandonate a se stesse, dimenticate e sacrificate da scelte politiche dell’amministrazione. Appare poi assurdamente strano che tutto questo stia avvenendo nel silenzio più assoluto, in una città dove più nessuno osa neanche protestare per rivendicare dei diritti che dovrebbero essere imprescindibili da qualunque tipo di ragionamento o di colore politico. Per Cittadinanza Democratica, unica forza politica mai prona in consiglio comunale, tutto questo è semplicemente inaccettabile e al di là delle future difese di parte o rimpalli di competenze che ci aspettiamo nei prossimi giorni, occorre semplicemente che qualcuno ponga fine a questa vera e propria vergogna!
Jacopo Rizzo
membro del direttivo di Cittadinanza Democratica