Gioia Tauro, intervista ad Alessandro Bellière

E’ arrivato ieri a Gioia Tauro Alessandro Bellière, un uomo straordinario che ama le sfide.
Siamo andati a trovarlo in un noto B & B. della città del porto e in esclusiva per il nostro giornale, ha rilasciato la seguente intervista.
1) Ci racconti un po’ della sua vita e come è nata la passione per le sfide.
Sono nato Parma il 24 ottobre 1933,la mia famiglia è di origine francese, discendente del famoso Cardinale Richelieu, attualmente vivo a Bologna.
Ho lavorato come assicuratore della S.A.E.
Ho svolto il servizio militare a Bressanone, nel primo plotone al mondo formato da alpini-paracadutisti.
La grande passione che ho per lo sport mi ha portato negli anni ’50 a diventare un atleta nazionale di atletica leggera, disciplina fondo, e in seguito marcia, partecipando a varie gare nazionali ed internazionali.
Nel giorno del mio 65° compleanno ho effettuato alcuni lanci col paracadute presso l’aeroporto di Molinella (BO).
Tutti mi conoscono con il nome di “Squalo” perché ho visitato dagli anni ’60 in poi i mari più belli ed incontaminati di tutto il mondo, fotografando gli squali.
Infine all’età di 78 anni, ho deciso di percorrere a piedi il percorso da Bologna a Roma, attraverso gli Appennini.
2) E dopo?
Nel 2013, ho deciso di festeggiare i miei primi ottant’anni, percorrendo a piedi quasi 1.700 km, suddivisi in 42 tappe, partendo dal comune italiano più a nord, Predoi (BZ), per arrivare nel giorno del mio compleanno, il 24 ottobre, ad Ispica (RG), uno dei comuni più a sud dell’Italia.
Nel 2014 ho percorso a piedi quasi 4.600 km, suddivisi in 137 tappe, e ho visitato quasi tutta la costa italiana.
Sono partito da Ventimiglia e sono arrivato, sempre nel giorno del mio compleanno, a Trieste.
Nel 2015 ho percorso a piedi quasi 2.100 km, per un totale di 66 tappe, camminando per lo più lungo la catena appenninica italiana.
Sono partito da Chiavenna e sono arrivando il giorno del mio compleanno a Trapani.
Nel 2016, sono partito il primo di aprile da Aosta, dopo 6.127 km, 7 mesi di cammino e 4 paia di scarpe, sono arrivato il 24 ottobre a Palermo, bruciando 207 tappe sparse per tutto lo stivale.
Nel 2017, ho deciso di riposarmi un pò, effettuando solo una “24 ore non stop”, nel giorno del mio compleanno, percorrendo a piedi circa 122 km nelle campagne di Molinella (BO).
3) C’è qualcuno che lo segue in queste straordinarie imprese?
C’è sempre qualcuno che mi segue, almeno nelle prime due parti del cammino, ma nella terza parte cammino da solo.
4) Ha camminato con lei qualche personaggio noto?
Si, due anni fa l’on. Giorgia Meloni, da Fano a Riccione e, nel corso del tempo hanno camminato con me diversi sindaci d’Italia.
5)Ci parli di questa sfida?
E’ la quinta, sono partito il 28 maggio da Genova, e arriverò a Palermo il 24 ottobre 2018, giorno del mio 85esimo compleanno.
E’ per me una grande sfida:“85 anni, 20 regioni e 4.245 km”

Con questo cammino voglio unire in un virtuale abbraccio lungo 4.245 Km per 146 tappe tutte le 20 province capoluogo di Regione.
5)Desidera incontrare qualcuno in particolare?
Desidero incontrare, come ho già fatto nelle altre sfide, scolaresche, giovani, anziani e diversamente abili, nello spirito di amicizia che la sana attività sportiva promuove.
Desidero precisare che quest’anno, ho incontrato persone diversamente abili, che camminano e lottano sempre con il sorriso e guardare loro mi spinge ad andare avanti, a non arrendermi mai.
I diversamente abili sono nel mio cuore, li porto sempre dentro di me.
6)Come ha trovato la nostra regione?
Guardi è già la sesta volta che passo dalla Calabria.
E’ bellissima, l’unica cosa brutta è che ho visto tanta sporcizia, soprattutto nelle città, mentre alcuni paesi piccoli sono puliti.
Le sue bellezze sono poco pubblicizzate, ci sono cose bellissime da vedere, il mare è meraviglioso, ma quasi nessuno lo sa.
7) In Calabria ha incontrato qualcuno in particolare?
A Scigliano e a Catanzaro ho incontrato i ragazzi delle scuole medie con i loro professori.
Vede io cerco di avvicinare i ragazzi allo sport, a farli camminare, a lasciare cellulare e computer .
Il messaggio che voglio dare è : “Fate sport, qualsiasi tipo di sport, non restate a casa”.
8) Come fa ad essere così straordinario? Ha un segreto?
Si l’amore, l’amore mi aiuta a vivere e mi mantiene giovane.
Caterina Sorbara