Gioia Tauro, il governo mantenga gli impegni sull’agenzia di lavoro
L’inammissibilità dell’emendamento sull’agenzia di lavoro portuale per Gioia Tauro stabilito dalla Commissione bilancio della Camera ci preoccupa ci fa alzare il livello di attenzione e di vigilanza sull’intera vertenza del porto e dell’attività industriale.
Il sindacato, in particolare la Cgil, ha in questi mesi dimostrato un alto senso di responsabilità e condotto una vertenza lunga e complicata tesa a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e del salario di tutti i lavoratori portuali. Dopo una discussione durata mesi, il 27 luglio scorso si è addivenuti alla sottoscrizione di un Accordo di Programma Quadro che impegnava, tra l’altro, il governo ad emanare, in sede di legge di stabilità, un finanziamento di 45 milioni per l’attivazione dell’Agenzia e per garantire la prospettiva occupazionale ai 400 lavoratori dichiarati in esubero dalla MCT. In questo quadro, il sindacato ha sottoscritto con l’Azienda nei giorni scorsi l’accordo per la formazione e la ricollocazione degli esuberi nella suddetta Agenzia in attesa del bacino di carenaggio, del gateway ferroviario e delle altre attività. A questo punto, nel ribadire la nostra forte preoccupazione, chiediamo al Governo di rispettare gli impegni assunti sia in sede di Presidenza del Consiglio che di Ministero delle infrastrutture.
Rilanciamo, al contempo, la necessità di attivare, rendendolo permanente, un tavolo nazionale non solo per garantire gli impegni già stabiliti ma anche per prevedere nuovi investimenti sul retro porto industriale di Gioia, sulla logistica, sulla Zes e sulla infrastrutturazione. Il futuro produttivo di Gioia è l’obiettivo imprescindibile per rafforzare la battaglia per la legalità che rappresenta per la CGIL a tutti i livelli l’impegno quotidiano di tutti i suoi gruppi dirigenti.
La Cgil continua, dunque, a rivendicare su Gioia e sulla Calabria una attenzione particolare da parte del Governo nazionale perché lo sviluppo del porto e della intera area è questione di rilevanza nazionale non più rinviabile ed essenziale per lo sviluppo del Mezzogiorno.
Angelo Sposato Segretario generale CGIL Calabria
Nino Costantino Segretario generale Filt-CGIL Calabria