Gioia Tauro e Messina destinati a divenire l’area portuale più grande d’Italia
I due porti dello Stretto non possono essere separati perché naturalmente sono una cosa sola, così tra oggi e domani sarà sancito il matrimonio tra Calabria e Sicilia o meglio tra le due autorità portuali delle sponde. Da un latoMessina e Milazzo, dall’altro Gioia Tauro, Vibo Valentia, Reggio Calabria. Insieme sono destinati a divenire l’area portuale più grande d’Italia con quello che, almeno a parole, dovrebbe sancire una grande novità: lo Stretto come porta del mediterraneo in Europa e la “Autority Mare Tirreno Meridionale” .
Se ne era già discusso lo scorso maggio a Genova e molte sono state le polemiche scaturite e anche il Pd calabrese non è che fosse proprio d’accordo, ma la bozza definitiva siglata dal ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio sancisce proprio questo. Si prende dunque atto che dividere ciò che per natura è una cosa sola non avrebbe senso, perché comunque ci sarebbe stato un accorpamento tra l’area messinese e Catania, quindi, è preferibile lasciare tutto come “natura crea”.
Le aree portuali da 19 passeranno a 15 e dal momento dell’ufficialità dovranno nascere nuove sinergie per la politica della crescita della regione Calabria e della Sicilia.